Bandabardò e Cisco chiudono stasera il tour al Tuscany, domani poi tocca a Mezzosangue

Mezzosangue nella foto di Michele Anzivino

In scaletta i brani più noti della band fiorentina e della storica voce dei Modena City Ramblers oltre a inediti, rivisitazioni e cover. Giovedì il rapper mascherato, “guerrigliero della parola” dalle citazioni letterarie

Si chiude stasera mercoledì 19 aprile al Tuscany Hall il “Non fa paura tour” che ha visto insieme per la prima volta Cisco, storica voce dei Modena City Ramblers, e Bandabardò, una delle più longeve band del panorama musicale italiano. Inizio ore 21. I biglietti – posto unico 20 euro – sono disponibili sul sito www.bitconcerti.it, su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055.210804). Sul palco l’evoluzione naturale dell’omonimo disco, dieci tracce tra brani inediti, cover e rivisitazioni di brani storici della produzione musicale sia di Bandabardò che di Cisco. Il progetto, che celebra la musica come frutto di incontri e partecipazione, è nato da una naturale e lontana esigenza ed è stato l’approdo naturale per una collaborazione che si fonda su anni di amicizia e condivisione.

Cisco e Bandabardò fotografati da Giancluca Giannone

Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I suoi concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere. Un affetto che si traduce in grandi numeri non solo ai live: tredici album pubblicati (inclusi dischi dal vivo, progetti speciali e pubblicazioni estere), un DVD, un’autobiografia ufficiale e, in occasione dei 25 anni di carriera, una nuova versione di Beppeanna – “Se mi Rilasso Collasso” – cantata e suonata con Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri.  Stefano Bellotti, in arte Cisco, è stato la voce storica dei Modena City Ramblers dal 1992 al 2005, con loro ha realizzato otto album collezionando più di mille date in Italia e in Europa oltre ad aver fondato il genere combat folk. Ha in seguito intrapreso il suo percorso da solista che lo vede alle prese con un cantautorato d’ispirazione folk-rock tra produzioni internazionali, teatro e letteratura.

Mezzosangue fotografato da Michele Anzivino

Manca pochissimo e finalmente i fan potranno ascoltare l’ultimo progetto live dell’artista: parte giovedì 20 aprile dal Tuscany Hall (ore 21) l’attesissimo tour di MezzoSangue, durante il quale il rapper sarà accompagnato dai visual di Stefano Di Buduo, da Luca Martelli alla batteria e Daniele Giuili alle chitarre e alla tastiera. “Sarà un’esperienza immersiva, – commenta l’artista – una frattura nella distinzione fra realtà e illusione. L’idea è quella di concepire un live attraverso una strada che non abbiamo mai attraversato prima. È un percorso intenso diviso in tre atti, tre anime, tre maschere.” Nell’attesa, è online il videoclip di “Dopo L’Aurora”, estratto dall’ultimo album “Sete”. Le immagini – al link https://www.youtube.com/watch?v=O0SVPCqOT-I – dirette da Simone Mastronardi e con la fotografia di Enrico Bellinghieri, rappresentano la dicotomia tra il giorno e la notte, che si risolve all’alba, momento in cui si sintetizza in un dualismo dove la Luna lascia spazio al Sole nascente. Vita e Morte si incontrano in una danza perpetua, tenuta insieme da un filo indissolubile: l’anima.

Guerrigliero della parola, poeta combattente, interessato all’espressione artistica più che alla fama personale, MezzoSangue ha da sempre arricchito la sua musica con citazioni letterarie, cinematografiche e scritture varie che trattano di questioni etico / filosofiche / esoteriche che hanno sempre appassionato il suo pubblico. “Mezzo” si è fatto rapidamente strada nei circuiti underground romani per assumere una dimensione nazionale con “Musica Cicatrene Mixtape”, il suo primo Mixtape. A distanza di circa 4 anni dalla sua ultima pubblicazione, il 16 dicembre del 2022, l’Artista mascherato lancia la sua nuova Opera: “SETE”. Un concept album che analizza 10 forme di sete nel concetto baumaniano del termine di liquidità. Passando per 3 punti specifici di 3 rispettive tracce, la sete, la scelta e la fede, giunge ad una trasformazione personale dal “nero” della Nigredo, al “bianco” dell’Albedo. https://www.instagram.com/mezzosanguemc. Info e biglietti: https://www.otrlive.it/tour-dates/mezzosangue-sete-tour-2023.



Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.