Borgo Santa Croce diventa area pedonale

Borgo Santa Croce nella foto di Gabriele Diana

Sarà una pedonalizzazione “soft” con ingresso per autobus, bussini e mezzi dei residenti. Draghi (FdI): “Non era necessario impedire tutto il traffico”

Borgo Santa Croce e il tratto di via Magliabechi tra questa strada e la piazza diventano pedonali. Ma attenzione, non sarà una pedonalizzazione totale: rientrerà nella cosiddetta area B quindi con accesso consentito a una serie di veicoli autorizzati tra cui bussini elettrici, autobus e naturalmente i mezzi dei residenti. Lo ha deciso la Giunta approvando una delibera presentata dall’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti a cui faranno seguito i provvedimenti degli uffici tecnici.

“Borgo Santa Croce – sottolinea Giorgetti –  è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione che ha interessato prima i lavori sui sottoservizi e poi la posa del nuovo lastrico e l’ampliamento dei marciapiedi. E proprio per migliorare la fruizione da parte dei pedoni e nell’ottica di una maggiore vivibilità di questa strada a due passi da piazza Santa Croce, adesso arriva la pedonalizzazione”.

La pedonalizzazione comprenderà anche la collocazione di fioriere come avvenuto in Lungarno Acciaiuoli. Contestualmente scatteranno alcune modifiche in via Magliabechi e in Borgo Santa Croce necessarie a garantire una efficiente circolazione nella zona. In concreto Borgo Santa Croce cambierà di senso con ingresso da via Magliabechi e uscita su via dei Benci (ovviamente per gli autorizzati). Di conseguenza in via Magliabechi sarà istituito un doppio senso di marcia tra Borgo Santa Croce e Corso Tintori.

La nuova pedonalizzazione però fa storcere il naso ad Alessandro Draghi, capogruppo a Palazzo Vecchio di Fratelli d’Italia: “Non concordiamo affatto con la scelta di pedonalizzare Borgo Santa Croce. Chi sarebbero gli autorizzati? Mi auguro tutti gli abitanti e coloro che lì hanno uffici e attività. Borgo Santa Croce è sì una strada storica e di pregio, ma non si ravvisa la necessità che sia impedito del tutto il traffico veicolare”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.