Giani: “Toscana in zona arancione dal 4 dicembre”

Lo ha detto il Governatore che non esclude addirittura il ritorno in fascia gialla per festeggiare il Natale. Intanto però sono 1.117 i nuovi contagi: aumentano i guariti e resta rilevante il numero dei nuovi decessi, 66

La Toscana dovrebbe tornare in zona arancione venerdì 4 dicembre. Lo ha annunciato il presidente della Regione Eugenio Giani in un intervento video su Facebook. “Siamo partiti in zona rossa – ha detto il Governatore – il 15 novembre, finiremo il 29: dunque 14 giorni. Farò a quel punto un provvedimento che porta fino alla prima riunione del Comitato tecnico scientifico, giovedì 3 dicembre. Venerdì 4 il ministro Speranza firmerà l’ordinanza per un allentamento della zona rossa, ovvero il ritorno in zona arancione. Avremo la possibilità di una ventina di giorni, fino a Natale, per minori restrizioni”.

Giani però si spinge oltre: “Non escludo – ha detto – che dalla settimana successiva (7-13 dicembre) la Toscana potrà tornare in zona gialla e festeggiare così il Natale. Ma ora serve responsabilità, serve un mantenimento dei comportamenti individuali come distanziamento, mascherina. Molto passa dal comportamento degli uomini. Il virus ignora le leggi ma riguarda il modo in cui le persone si comportano tra di loro”. E’ “Una buona notizia” il possibile termine della zona rossa in Toscana per il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Da un lato ci infonde fiducia, dall’altro ci conferma che le restrizioni della fascia rossa e anche la disciplina, il comportamento dei cittadini e delle imprese, hanno portato i loro frutti. Siamo proiettati nella giusta direzione in Toscana e a Firenze. I dati del contagio a Firenze mantengono una progressione positiva, ormai siamo stabilmente sotto i 400 casi positivi al giorno”.

Ma intanto i nuovi positivi al Covid in Toscana restano oltre la soglia delle mille unità, Sono infatti 1.117 i contagi in più rispetto a ieri su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 100.444 unità. L’età media è di 49 anni circa. I guariti  sono 2.655 e raggiungono quota 51.397 (51,2% dei casi totali). Oggi si registrano 66 nuovi decessi: 34 uomini e 32 donne con un’età media di 85,1 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 25 a Firenze, 3 a Prato, 4 a Pistoia, 6 a Massa Carrara, 7 a Lucca, 6 a Pisa, 9 a Livorno, 1 a Arezzo, 3 a Siena, 1 a Grosseto, 1 residente fuori Toscana. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.527.078, 15.081 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 46.531 (-3,3% rispetto a ieri). I ricoverati sono 1.925 (68 in meno rispetto a ieri), di cui 278 in terapia intensiva (3 in meno).

Sono 28.293 i casi complessivi ad oggi a Firenze (279 in più rispetto a ieri), 8.834 a Prato (49 in più), 8.728 a Pistoia (109 in più), 6.290 a Massa (104 in più), 10.024 a Lucca (158 in più), 13.761 a Pisa (204 in più), 7.068 a Livorno (75 in più), 9.279 ad Arezzo (78 in più), 4.081 a Siena (22 in più), 3.531 a Grosseto (39 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta all’8° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 2.693 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.501 x100.000, dato di ieri). complessivamente, 44.606 persone sono in isolamento a casa (1.536 in meno rispetto a ieri, meno 3,3%): sono 43.501 (2.433 in meno rispetto a ieri, meno 5,3%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia sono purtroppo 2.516 le persone che non ce l’hanno fatta.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.