Caso e sentimenti nelle ‘Costellazioni’ di Payne: con ‘Livore’ il mito Salieri-Mozart calato ai giorni nostri

Elena Lietti e Pietro Micci in Costellazioni, regia di Raphael Tobia Vogel

Elena Lietti e Pietro Micci al Teatro Puccini raccontano tutte le fasi possibili e infinite di una relazione. Al Cantiere Florida invece Michele Altamura e Gabriele Palocà scavano le ragioni dell’invidia nel mondo contemporaneo

Secondo una teoria della fisica quantistica esisterebbe un numero infinito di universi paralleli, i cosiddetti multiversi che potrebbero coesistere nello stesso continuum di dimensioni. Una sorta di sliding doors con tanti possibili finali che dipendono da scelte diverse. Il tema è affrontato in Costellazioni, del drammaturgo britannico Nick Payne, diretto da Raphael Vogel e prodotto da Teatro Franco Parenti e TPE Teatro Piemonte Europa in scena da venerdì 20 a domenica 22 gennaio al teatro Puccini. Protagonista Elena Lietti, talentuosa attrice di cinema e teatro, già diretta da Vogel in Marjorie Prime, protagonista in molti film tra cui Tre piani di Nanni Moretti, Siccità di Paolo Virzì e Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.

Una drammaturgia unica e travolgente per uno spettacolo, intenso ed emozionante, sul senso del tempo. Un intreccio di sentimenti, caso e libero arbitrio. In scena tutte le possibili infinite fasi di una relazione: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento, malattia. Un gioco sorprendente di grande fascino e modernità, a servizio di una parola continuamente interrotta e ripetuta. Una danza ritmata dal continuo ribaltamento del punto di vista interpretativo per una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte, e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa. Intensa, l’interpretazione dei due attori, Pietro Micci e Elena Lietti – vincitrice del Premio Nazionale Franco Enriquez 2022 come miglior attrice per questo spettacolo -, chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei loro personaggi passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, che poi, a ben vedere, è quel che succede nella vita.

Lo spettacolo fa parte dell’abbonamento PassTeatri 2023. Biglietti: primo settore: € 22,00, secondo settore: € 17,00 (esclusi diritti di prevendita). La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone, Acquisto on line su www.teatropuccini.it.

Una immagine di Livore

L’esplosiva satira dei rapporti umani firmata dalla compagnia Premio Hystrio VicoQuartoMazzini e, in prima assoluta, il nuovo spettacolo di Compagnia TPO/Teatro Metastasio di Prato: un percorso poetico nei territori dell’infanzia tra parola e danza sono due gli spettacoli sul palcoscenico del Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R), entrambi a cura di Elsinor Centro di produzione teatrale. Si parte venerdì 20 gennaio alle 21.00 (in replica sabato 21 alla stessa ora) con “Livore”: il mito di Mozart e Salieri calato al giorno d’oggi per scavare le ragioni dell’invidia nel mondo contemporaneo, con Michele Altamura, Gabriele Palocà – anche registi del lavoro –e Francesco d’Amore – autore della drammaturgia. Due amici entrambi attori, uno di talento e senza un soldo, l’altro mediocre ma di successo aiutato nella sua scalata da un agente capace di valorizzarne l’incapacità. Poche ore prima di una cena con “la gente che conta” l’attore di talento fa irruzione in casa della coppia, dando inizio a un match all’ultimo sangue. Domenica 22 alle 16.30 sarà il momento del debutto di “Nome”, di e con Sara Campinoti e Daniele Del Bandecca: viaggio tra i ricordi di un ragazzo per ricostruire lo straordinario rapporto che lo legava al suo giocattolo preferito, una bambola, e riscoprire l’importanza di un atto semplice: dare un nome alle cose. 

“Nome” di e con Sara Campinoti e Daniele Del Bandecca

“Livore” è un motore che corre dentro l’umano. Istintivo, primitivo, ineluttabile. Frenarlo, contenerlo è impresa impossibile. Abita nel profondo dell’animo e si nutre di quella solitudine. Una lenta, disperata macerazione interiore pronta a esplodere nel momento più inopportuno. Un campo minato dove la vita trattenuta deflagrerà e le parvenze ostentate si ridurranno in frantumi.  “Nome” è invece un salto nella memoria di tutte le spettatrici e tutti gli spettatori, quando le amicizie più forti erano quelle che ci legavano ai nostri giocattoli, ma anche una riflessione sullo sviluppo delle emozioni e degli affetti.

Info e prenotazioni: www.teatroflorida.it, cantiere.florida@elsinor.net / prenotazioni@teatroflorida.it. Tel: 055 71 35 357 / 055 71 30 664. Prezzi: intero 15€, ridotti 12 esclusi i diritti di prevendita. prevenditeonline su www.teatroflorida.it e su circuito TicketOne. la biglietteria sarà aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.