Stadio, indetta la conferenza servizi ma dalla Fiorentina è ancora silenzio assoluto

39 soggetti dovranno esprimere entro il 16 febbraio un parere sul progetto di riqualificazione. Obiettivo, chiudere prima della fine di marzo per poi andare all’aggiudicazione entro il 30 giugno

Indetta la conferenza di servizi per il progetto definitivo di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi. Sono 39 i soggetti invitati a esprimere un parere sul progetto definitivo entro e non oltre il 16 febbraio 2023. La conferenza di servizi decisoria si svolgerà in forma semplificata e asincrona e sarà finalizzata alla conclusione positiva del procedimento con acquisizione di pareri, intese, concerti nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati resi da diverse amministrazioni inclusi i gestori di beni o servizi pubblici.

Questa fase sarà introdotta da una riunione per via telematica che si terrà il 25 gennaio, in cui il progetto sarà illustrato dal costituendo RTI (raggruppamento temporaneo di imprese) Ove Arup &Partners International Limited (Mandataria) – Arup Italia Srl, Mario Cucinella Architects S.UR.L., Cupelloni Architettura Srl (Mandanti). In quell’occasione i soggetti invitati potranno richiedere direttamente ai progettisti i chiarimenti ritenuti più opportuni per specifico ambito di interesse. Gli uffici, le amministrazioni e i soggetti coinvolti nella conferenza di servizi avranno comunque la possibilità di chiedere integrazioni documentali e chiarimenti entro e non oltre il 30 gennaio. Entro febbraio Arup dovrà completare la redazione dei documenti necessari per l’appalto integrato ad oggi non consegnati in quanto non necessari per la conferenza dei servizi.

L’amministrazione comunale ha già attivato le procedure parallele per acquisire i pareri del Coni (competente per gli interventi relativi all’impiantistica sportiva), dei Vigili del Fuoco e della Commissione Provinciale di Vigilanza. L’obiettivo è chiudere la conferenza di servizi, completare la verifica del progetto definitivo da parte del soggetto verificatore, validare il progetto e approvarlo con delibera di giunta comunale già entro marzo o al massimo entro il 15 aprile, in maniera tale da richiedere la presentazione di offerta tecnica ed economica alle ditte che stanno avanzando domanda di partecipazione e per le quali sarà verificato il possesso dei requisiti entro il 15 marzo. Le ditte poi in trenta giorni dovranno presentare l’offerta e una commissione appositamente nominata dovrà indicare il vincitore, sulla base dei criteri stabiliti, in maniera tale da procedere con l’aggiudicazione entro il 30 giugno 2023. “E’ un altro importante passo avanti nella realizzazione del progetto per lo stadio”, ha detto il sindaco Dario Nardella. “Stiamo procedendo spediti, nel rispetto dei tempi che ci siamo prefissati, per recuperare un bene culturale di rilievo internazionale realizzando un impianto all’avanguardia. Ringrazio gli uffici che stanno lavorando senza sosta. Il nuovo stadio Franchi sarà pronto nel 2026, nel centenario della Fiorentina”.

Con la speranza che nel frattempo la Viola non sia già andata a giocare le sue partite interne altrove. Perché sul progetto sia dalla società che dal suo patron Rocco Commisso, a Firenze in questi giorni per risolvere alcune importanti vicende legate al mercato di fine gennaio e per stare vicino alla squadra che non sta particolarmente brillando in questa fase del campionato, continua il più totale silenzio.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.