Chiavi della Città a Richard Gere: scoppia la polemica

La cerimonia lunedì 14 nel Salone dei Cinquecento. Centrodestra e M5S attaccano: “Spot per l’immigrazione clandestina”. Armentano (Pd): “Stiamo con chi salva le vite in mare”

Chiavi della città a Richard Gere e subito scoppia la polemica con centrodestra e Movimento 5 Stelle che in una dichiarazione congiunta accusano il sindaco Dario Nardella di fare “uno spot per l’immigrazione clandestina” rendendo Firenze “capitale mondiale del buonismo radical chic”.

L’attore americano Richard Gere

La consegna della riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte cittadine avverrà lunedì 14 ottobre alle 18 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’attore e attivista americano è stato scelto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani come nel caso dello scorso agostoquando salì a bordo della nave dell’Ong Open Arms ormeggiata da giorni al largo di Lampedusa con a bordo 160 migranti salvati in diverse operazioni per sbloccare la situazione e consentirne lo sbarco. 

La cerimonia si svolgerà alla presenza del Consiglio comunale e si aprirà con i saluti del primo cittadino fiorentino. Seguirà l’intervento del direttore del Migration Policy Center dell’EUI, Andrew Geddes, e un dialogo tra Nardella e Gere moderato dalla giornalista Eva Giovannini.

“Nardella – dicono in coro i capigruppo del centrodestra Ubaldo Bocci (coordinatore), Federico Bussolin (Lega), Jacopo Cellai (Forza Italia), Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia) e del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – ne ha pensata un’altra delle sue: consegnare le chiavi della città a Richard Gere, noto attore e sex symbol hollywoodiano, famoso negli ultimi tempi più che per le sue interpretazioni per le ‘imprese’ umanitarie come trascorrere una mezza giornata a bordo di una nave di una Ong piena di migranti clandestini a Lampedusa. Una scelta, quella del sindaco, che non ci sorprende vista la parte politica da cui proviene: ma che non di meno ci indigna come fiorentini. Nardella stavolta per conquistare le prime pagine dei giornali e assicurarsi le telecamere dei Tg fa uno spot per l’immigrazione clandestina, rendendo Firenze capitale mondiale del buonismo radical chic. Semplicemente, una vergogna per la città e per i fiorentini”.

A strettissimo giro di posta la replica del capogruppo Pd Nicola Armentano: “Forse – dice – non si ricordano che il Comune è solito conferire le Chiavi della città a personalità che si sono distinte in vari settori. Ma soprattutto ci tengo a sottolineare che le ‘imprese’ umanitarie di Gere, di cui si fanno beffa, per noi sono un gesto di cui andare fieri. Far sì che le persone non muoiano in mare non è un optional, un vezzo o un modo per andare in televisione. Loro lo chiamano ‘buonismo radical chic’, per noi è umanità. Noi stiamo con chi salva le vite delle persone in fuga da paesi in guerra e alla ricerca di un futuro migliore”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.