Coronavirus, Conte: “Chiusura fino al 3 maggio”

Il Premier in conferenza stampa: “Se cediamo adesso il rischio è ripartire daccapo”. Si va verso la riapertura di librerie, cartolerie e negozi per neonati ma in assoluta sicurezza

Misure restrittive prorogate fino al 3 maggio per ridurre il contagio da Coronavirus. Ma potrebbe ripartire il commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria: potrebbero riaprire le librerie e i negozi di vestiti per bambini e neonati, ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza. La bozza del Dpcm in fase di elaborazione in queste ore a conferenza stampa del premier Giuseppe Conte appena conclusa, confermerebbe tutte le misure che limitano gli spostamenti e le attività produttive. Ci sarebbero però alcune piccole aperture riferite ad alcune attività commerciali.

“Si tratta – ha detto Conte – di una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche. Se cediamo adesso il rischio è ripartire daccapo. E’ necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua. Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

L’auspicio, secondo il premier, è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità. “Dipenderà – ha aggiunto – dai nostri sforzi. Prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza ad aprire alcune attività produttive”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.