Covid, Forza Italia boccia il piano della mobilità “green” per la Fase 2

Cellai e Giannelli propongono invece di riaprire la Ztl al traffico privato, costruire nuovi parcheggi e rendere gratuiti fin da subito quelli a ridosso del centro. “Non è il momento dell’ecologismo a tutti i costi”

Jacopo Cellai

“Riaprire la Ztl, costruire nuovi parcheggi e rendere gratuiti subito quelli esistenti a ridosso del centro”. Perché con la Fase 2 alle porte e la ripresa delle attività lavorative “non è questo il momento dell’ecologismo ad ogni costo”.

Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, e Giampaolo Giannelli vicecoordinatore provinciale degli azzurri hanno le idee molto chiare sul nuovo piano della mobilità presentato ieri dal sindaco Dario Nardella a vocazione maggiormente “green” che punta ancora di più su piste ciclabili, monopattini e trasporto pubblico contro gli spostamenti con macchina propria (https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/04/27/piu-piste-ciclabili-monopattini-e-trasporto-pubblico-ecco-il-piano-mobilita-per-il-dopo-covid-19/).

Giampaolo Giannelli

Ed è proprio su questo aspetto che Forza Italia va pesantemente all’attacco: “Nonostante la situazione drammatica che stiamo vivendo – affermano Cellai e Giannelli –  il sindaco Nardella resta quello del ‘lasciate l’auto a casa’. Come se il problema che dovremo fronteggiare dal 4 maggio fossero gli ingorghi. Magari fosse così: è arrivato il momento di dire basta all’ecologismo ad ogni costo e affrontare la realtà di questa emergenza”. E affrontare la realtà in questa situazione per gli azzurri significa riaprire la Ztl al traffico privato come è stato già fatto a Pisa e a Lucca: ma anche rendere gratuiti i parcheggi a ridosso del centro e costruirne di nuovi.

“Se l’auto privata ora come ora – continuano – è il mezzo più sicuro per chi dovrà recarsi al lavoro nella Fase 2, non si può pensare di scoraggiarne l’uso. Altrimenti il sindaco dovrà spiegarci come intende attuare la sua intenzione di riportare le aziende in centro: forse con i lavoratori uniti in un gruppone di bici stile Giro d’Italia?” (il riferimento, pungente, è alla cosiddetta “Operazione Bartali” sul fronte della “mobilità ciclabile” ndr).

Cellai e Giannelli bocciano anche il car-sharing. “Questo è il momento giusto – concludono – per costruire i parcheggi che mancano da sempre. Solo così si può pensare di riportare residenze e attività in centro, non con bici e car sharing. Chi prenderebbe volentieri un’auto usata da altri nella fase di convivenza col virus? Quanto alle biciclette, ben venga chi le usa: ma per farlo in sicurezza servono piste ciclabili ovunque, cosa che non ci pare sia avvenuta qui nonostante decenni di proclami e inaugurazioni di un pezzetto qui e un altro là. Serve buon senso e praticità per affrontare questo periodo drammatico, non slogan ‘verdi’ e idee bislacche”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.