Società civile, volontariato, imprenditoria, sport e cultura nella lista che sostiene Sara Funaro

Presentata la civica Sara Funaro per Palazzo Vecchio. Tra i nomi due consiglieri comunali uscenti, Michela Monaco e Luca Santarelli. “Con loro per realizzare l’idea di una Firenze giusta, futura, sicura, sostenibile, per tutti”

In lista con lei, nella civica che la appoggerà direttamente ci sono studenti, imprenditori, liberi professionisti e cittadini impegnati nel sociale, nell’istruzione, nella cultura, nello sport. Perché come ha detto ieri durante la presentazione. “Fino a oggi ho ballato da sola, ora si inizia a ballare tutti insieme”. Nella sede di Porta al Prato c’era aria di grande festa e anche di grande fiducia su quale sarà il risultato finale delle comunale in calendario l’8 e il 9 giugno prossimi. “Sara Funaro per Palazzo Vecchio” il nome scelto e un simbolo molto semplice e sobrio che interpreta alla perfezione l’essenza stessa del raggruppamento che assomma molteplici esperienze e le diverse anime della città.  

Le donne e gli uomini che fanno parte della lista civica che sostiene la mia candidatura a sindaca di Firenze – ha detto Funaro che è sostenuta oltre che dal Pd anche +Europa, Azione, Movimento laburista, AnimaFirenze 2030, Centro, Verdi, Sinistra Italiana e Partito Repubblicano Italiano -, tra nomi più noti e alcuni meno conosciuti, sono l’espressione delle tante voci che compongono la società civile fiorentina, che viene così rappresentata nella sua interezza”.

Tra i nomi più noti ci sono Alessia Coppola Neri, la karateka 32enne che ha partecipato alla qualificazione per Tokyo 2020, e Paola Grifoni, 72 anni, nome conosciuto della soprintendenza fiorentina e dei beni culturali per essere stata fra le altre cose stata segretaria regionale del Mibac prima in Emilia Romagna e poi in Toscana. E poi ancora Michela Monaco, 30 anni, consigliere comunale uscente, espulsa dalla Lega per aver votato una delibera della maggioranza e nominata dal sindaco Dario Nardella consigliera speciale per la disabilità, e  Luca Santarelli, anche lui consigliere comunale uscente, avvocato proveniente della Lista Nardella. Fra i politici ci sono Leonardo Tronconi (48 anni, ex Fdi con una parentesi nei 5 Stelle) e Marco Semplici (40 anni, ex Forza Italia e presidente uscente della SaS, la società dei servizi alla strada fiorentina). Dal mondo dell’imprenditoria ecco Francesca Manetti, 59 anni, che dirige con il fratello la storica e omonima azienda di Ascensori. E poi ancora l’avvocato Mattia Alfano, 44 anni, membro dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime da reato, e Eugenio Scola che ha partecipato come volontario alla campagna elettorale di Barak Obama. “Questi candidati – ha concluso Funaro – hanno deciso di mettersi in gioco per amore della città dove sono nati o dove hanno deciso di vivere, condividendo l’idea della Firenze del futuro che stiamo costruendo con la coalizione. Il loro contributo sarà fondamentale per realizzare quell’idea di Firenze giusta, futura, sicura, sostenibile, per tutti”

Ma ecco tutti i nomi in corsa: Capilista: Alessia Coppola Neri, Paola Grifoni, Marzio Mori. Poi: Carmela Annibale, Barbara Campanaro, Cristina Casamassimi, Silvia Ceccarelli, Anna Maria (Claudia) Cipolla, Rossella Cosco, Carlotta (Totta) Filardi, Carlotta Gremigni, Maria Letizia Magnelli, Francesca Manetti, Michela Monaco, Cynthia Nayef Nehmeh, Marie-Claire Ntibarikure, Virginia Rodriguez, Bruna Ellen Santos Oliveira, Timy Tadesse, Mattia Alfano, Emanuele Amodei, Alberto Andreini, Paolo Crescioli, Gian Paolo Dei, Bartolomeo Gatteschi, Samuele Lastrucci, Carmine Marra, Corrado Mirannalti, Alessio Nastruzzi, Marco Predieri, Luca Santarelli, Eugenio Scola, Marco Semplici, Vincenzo Todaro, Leonardo Tronconi, Riccardo Zanardo.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.