Da Prato venerdì partirà il treno speciale carico di cibo e medicinali per la popolazione ucraina

Il convoglio, composto da 15 vagoni merci, arriverà nella cittadina di Szczebrzeszyn in Polonia, a 150 chilometri da Leopoli

Il convoglio, composto da 15 vagoni carichi di generi alimentari di prima necessità e medicinali, partirà l’8 aprile dall’Interporto della Toscana Centrale con base a Prato e farà una tappa a Verona per caricare ulteriori aiuti: poi proseguirà il suo viaggio con destinazione la cittadina di Szczebrzeszyn in Polonia, 150 chilometri da Leopoli, che raggiungerà a metà della settimana di Pasqua.

E’ il treno di aiuti alle popolazioni ucraine colpite dal conflitto contro la Russia che va avanti ormai da 39 giorni. Un treno merci speciale, nato da un’idea e dalla disponibilità dell’Interporto della Toscana Centrale e di Ferrovie dello Stato che hanno messo a disposizione i mezzi. La Regione ha da subito ritenuto importante l’iniziativa e ha messo a disposizione le sue competenze.

“Il cuore della Toscana non poteva mancare – ha detto il Governatore Eugenio Giani – . L’Ucraina ha bisogno di aiuto e noi non potevamo rimanere insensibili di fronte a questa richiesta umanitaria. Quelli che la Russia sta compiendo sono crimini di guerra. Il treno speciale di aiuti che come Regione abbiamo organizzato assieme al Gruppo Fs e all’Interporto della Toscana Centrale va ad aggiungersi a quanto, sempre in partenza dalla Toscana, è già arrivato in Ucraina. Il nostro scopo è creare una mobilitazione a livello regionale per fare in modo che tutti gli aiuti raccolti giungano correttamente a destinazione”.

Una volta arrivati, dal centro di smistamento polacco i generi alimentari ed i medicinali saranno poi instradati verso l’Ucraina. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, assieme al presidente Giani, hanno partecipato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, Francesco Querci, e Stefano Mansani di Mercitalia Rail del Gruppo Fs Italiane. Giani, che è anche commissario per l’emergenza umanitaria, si è collegato con Leopoli In avvio di conferenza il presidente Giani si è collegato con Leopoli dove si trova Davide Costa della Croce Viola di Sesto Fiorentino, che a sua volta ha permesso il collegamento con il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Moschetti, anche lui a Leopoli con il convoglio di circa quaranta mezzi di assistenza che sono già giunti a destinazione dalla Toscana. Moschetti ha consegnato una lettera di solidarietà del presidente Giani al governatore della regione di Leopoli.

“C’è bisogno dell’aiuto di tutti  – ha detto Moschetti -. L’ambiente è abbastanza triste anche se la gente cerca di reagire in modo positivo. Anche stanotte è suonato l’allarme. Questa è una zona martoriata però le persone dimostrano volontà di reagire”. Gli enti locali, l’associazionismo e il volontariato, i cittadini, le imprese che vogliono contribuire alla spedizione possono farlo scrivendo entro domani, lunedì 4 aprile, all’indirizzo mail: emergenzaucraina.protezionecivile@regione.toscana.it: nel caso di donazioni, si può utilizzare il conto corrente con Iban IT57U0503411701000000003021 e causale “Treno Ucraina”.  

Quanto tutti assieme siamo riusciti a mettere in piedi è qualcosa di veramente importante – ha aggiunto il sindaco di Prato, Matteo Biffoni -. Sono molto soddisfatto per l’aiuto che ci stiamo accingendo ad inviare. La situazione in Ucraina è drammatica ma dalla Toscana, nei giorni scorsi, sono già partiti importanti contingenti di aiuti”. E Stefano Mansani di Mercitalia Rail ha concluso: “Abbiamo subito raccolto la richiesta delle Istituzioni per l’organizzazione di questo treno. Abbiamo messo a disposizione, per il momento, 15 vagoni ferroviari che possono portare fino a 800 tonnellate di aiuti umanitari”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.