Dagli apiari di San Miniato arriva il “miele di Firenze”

Per difendere la biodiversità, tornano le facelie nelle rotonde e il Comune aderisce alla rete europea delle città senza pesticidi. Del Re: “Oggi le nostre api stanno bene e hanno prodotto un ottimo millefiori”

Arriva il ‘miele di Firenze’ dagli apiari di San Miniato, mentre rispunta la facelia nelle rotonde urbane e Firenze aderisce alla rete europea delle città libere da pesticidi in occasione della Giornata mondiale delle api e della prima produzione di miele millefiori dagli apiari installati a settembre scorso. Gli apiari di San Miniato sono stati realizzati con Lady Ripple nell’ambito del progetto ‘Bee the Ripple’, in collaborazione con l’azienda agricola Fior da Fiore Apicoltura Biologica.  Ogni alveare è partito con una famiglia di api compresa tra 15mila e 20mila esemplari, che diventano 90mila in alta stagione per arrivare a produrre fino a 40-45 chili di miele. Nel frattempo, per difendere le api e la biodiversità nel contesto urbano è stata ripiantata la facelia viola nelle rotonde di Porta Romana, via del Gignoro, piazza Ravenna, viale Nenni, via Panciatichi e lungo l’Arno. Inoltre, Firenze ha aderito alla rete europea delle ‘Città libere dai pesticidi’ con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui danni dell’esposizione diretta e indiretta a tali sostanze nocive, dopo aver già eliminato l’uso dei pesticidi in città

“Le api svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità, la produzione alimentare e l’ambiente – ha detto l’assessore Del Re – ma la loro sopravvivenza è messa a rischio da pesticidi e cambiamenti climatici. Per questo, abbiamo rinforzato il pacchetto di iniziative a sostegno del settore con questo progetto di apicoltura urbana che sta dando già i primi frutti. Abbiamo poi ripiantato la facelia nelle rotonde cittadine per creare un habitat urbano favorevole alle api, che in questi spazi potranno trovare rifugio e cibo grazie al polline di cui sono particolarmente ghiotte. Con l’adesione poi alla rete europea delle città libere dai pesticidi, vogliamo lavorare sulla sensibilizzazione anche delle aree verdi private per vietare anche qui l’uso di pesticidi: anche le nostre amiche api di San Miniato lo scorso inverno hanno avuto qualche problema dovuto probabilmente a pesticidi in aree verdi private limitrofe. Oggi però stanno bene e hanno prodotto un ottimo millefiori”.

In piena attività anche l’apiario di Villa Favard, realizzato dall’associazione Arpat nell’ambito del bando Paesaggi comuni, dove proseguono le visite guidate per le scuole e le famiglie, le attività di sensibilizzazione e di monitoraggio. In piazza del Mercato infine è stato organizzato un laboratorio gratuito di apicoltura per bambini dai 6 ai 12 anni di promosso da Mercato centrale in collaborazione con Arpat. Fino al 15 settembre, è poi possibile partecipare al concorso organizzato con la Società Toscana di Orticultura ‘Fiori a Fiorenza’ per premiare il balcone più bello e incentivare la presenza di fiori per api e impollinatori. Il progetto è realizzato anche in collaborazione con Farmacie Fiorentine Afam: nelle 22 farmacie comunali fiorentine infatti a partire da metà aprile sono state distribuite gratuitamente circa 3mila buste di semi di facelia, che è ancora possibile richiedere in farmacia.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.