Dal 5 agosto debutta il biglietto digitale per viaggiare sui treni regionali

La novità più importante è il check-in da effettuare col telefonino prima di salire a bordo del treno scelto

Maggiore flessibilità nell’organizzazione del viaggio, anche se qualche dubbio rimane soprattutto per quanto riguarda l’eventuale verifica del titolo da parte del personale a bordo nel caso in cui per qualche motivo il telefonino non dovesse prendere e non si fosse così in grado di dimostrare di essere in regola. Debutta dal 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Si tratta di una modalità innovativa di viaggiare in maniera ancora più flessibile. La novità più importante è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area «i miei viaggi» del sito, oppure dell’App Trenitalia. Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o SMS ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto.

Una volta acquistato il biglietto, sarà infatti possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23:59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23:59, anticipando o posticipando la partenza. La funzione di check-in è disponibile dalle 00:00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: «fai il Check-in e viaggia». Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.