Diventa un caso diplomatico il fermo del venditore senegalese sul lungarno Acciaiuoli

Due ore di colloquio fra Nardella e l’ambasciatore del Senegal, mentre per sabato è annunciata una manifestazione in centro. Raffica di denunce da una parte e dall’altra mentre in Consiglio si chiede il taser per gli agenti dell’antidegrado

Accuse di razzismo, esposti incrociati in Procura, un lunghissimo colloquio di due ore fra l’ambasciatore Papa Abdoulaye Seck e il sindaco Nardella, scintille in Consiglio comunale dove da un a parte si è ribadito la necessità di dare agli agenti della Municipale il taser e dall’altra invece si è chiesto lo scioglimento del reparto antidegrado. Ciliegina sulla torta il sit-in via dei Gondi sotto il Comune organizzato dalle sigle della sinistra fiorentina mentre in Consiglio si discuteva della vicenda e l’annuncio di una manifestazione di solidarietà che probabilmente potrebbe tenersi sabato.

da sinistra: il comandante della Municipale Tinella, il sindaco Nardella, l’ambasciatore del Senegal Papa Abdoulaye Seck e il prefetto Valenti

Il fermo dell’ambulante senegalese sul lungarno Acciaiuoli avvenuto martedì scorso da parte di due agenti dell’antidegrado, ripreso da due passanti e divenuto virale sui social, diventa un vero e proprio incidente diplomatico con qualche parola sparata anche a vanvera come per esempio i paragoni con il caso Magherini che in questa circostanza è assolutamente fuori luogo. Gli agenti in borghese avrebbero chiesto i documenti al venditore, ma lui si sarebbe rifiutato e non avrebbe consegnato la merce. Secondo la ricostruzione di Palazzo vecchio l’uomo a questo punto avrebbe aggredito gli agenti strattonandone uno e prendendo a pugni l’altro. Da qui la reazione con il placcaggio a terra del senegalese, ripreso dai telefonini dei passanti e poi postato su Internet. “Abbiamo avuto un colloquio molto cordiale, aperto e franco – ha detto il sindaco Dario Nardella -, nel corso del quale l’ambasciatore ha presentato le sue rimostranze su quello che è accaduto martedì 5 aprile. Ringrazio il prefetto per aver ospitato questa riunione, che è stata molto utile e nel corso della quale abbiamo assicurato all’ambasciatore del Senegal che faremo tutto ciò che è necessario affinché si possa fare piena chiarezza su tutto l’accaduto, dall’inizio alla fine”.

Abbiamo anche assicurato all’ambasciatore che avvieremo oggi stesso una verifica interna con la Polizia municipale – ha spiegato il sindaco – affinché si possano individuare tutti i dettagli della dinamica perché se ci saranno dei responsabili questi saranno opportunamente sanzionati disciplinarmente. In ogni caso, abbiamo confermato che gli agenti della Polizia municipale hanno fatto un esposto alla procura per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e abbiamo appreso che anche il cittadino senegalese presenterà una denuncia”. “Noi confidiamo nella correttezza di tutta questa vicenda – ha aggiunto – e soprattutto ribadiamo il rapporto eccellente che c’è con la comunità senegalese, un rapporto che va avanti da molto tempo, grazie al quale abbiamo anche collaborato per affrontare il difficile problema del commercio abusivo, che viene spesso segnalato dai nostri cittadini, e per questo la comunità senegalese è stata di grande aiuto”. “Respingiamo fermamente l’accusa secondo cui gli agenti avrebbero agito per razzismo – ha concluso Nardella -. I nostri agenti sono impegnati ogni giorno su mille fronti nel centro storico, andando incontro alle centinaia di segnalazioni dei cittadini che riguardano situazioni illegali”.

In Consiglio l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese rispondendo a una domanda di Antonella Bundu (SPC), ha affermato che il video sul web è “parziale: la procedura di immobilizzazione è stata fatta per sicurezza e senza violenza, e il fermo era motivato”. Ma ha anche tenuto a precisare che tutto ciò è accaduto perché il senegalese “ha opposto resistenza causando lesioni agli agenti, il razzismo non c’entra nulla”. Mentre la Lega Salvini con Federico Bussolin ha chiesto che agli agenti dell’antidegrado venga dato il taser e Fratelli d’Italia con Alessandro Draghi e Jacopo Cellai non solo ha ribadito la “necessità di avere un reparto antidegrado”, ma anche che “ne vengano rafforzate le dotazioni”. Solidarietà agli agenti della Municipale è stata infine espressa da Antonio Montelatici (Centro): “Io sto con chi fa rispettare le regole e non con quelli del facile “poverino”, che pubblicano sui social video parziali dell’accaduto prendendo le difese di chi viola la legge e per l’ennesima volta giustificano illegalità e violenza nei confronti delle forze dell’ordine. I due agenti coinvolti nella vicenda hanno presentato una denuncia per lesioni personali e resistenza: gli autori del video, assistiti da un avvocato, hanno invece inviato un esposto in Procura. Una ulteriore denuncia sarebbe stata presentata dal venditore nei confronti dei vigili. E Sabato dovrebbe tenersi la manifestazione la manifestazione organizzata dalle Comunità senegalesi in Toscana.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.