Divieto di stazionamento e presidi con pattuglie interforze

Piazza dei Ciompi

L’ordinanza per Sant’Ambrogio e le aree della città più a rischio assembramenti sarà in vigore già da domani il venerdì e sabato dalle 18 alle 22. Nardella: “Più responsabilità e ognuno adesso faccia la propria parte”

Divieto di stazionamento nelle aree a maggior rischio assembramenti nei giorni di venerdì e sabato dalle 18 alle 22. Eccola l’ordinanza del sindaco Dario Nardella per diminuire i rischi di contagio da Covid-19 ma per mettere anche un freno alle scene deprecabili di sabato scorso a Sant’Ambrogio quando un manipolo di ragazzotti senza mascherina di protezione e incuranti del distanziamento sociale, si sono abbandonati a balli e canti sfrenati conditi da abbondanti libagioni alcoliche provocando la reazione dei residenti che hanno chiesto l’intervento della Polizia.

Il sindaco Dario Nardella

Il perimetro interessato, oltre Sant’Ambrogio, comprende le aree di Borgo La Croce, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell’Agnolo. Dal provvedimento, concordato con la Prefettura, restano escluse Piazza Beccaria e Viale Giovine Italia. L’ordinanza sarà in vigore già da domani e stabilisce il divieto di fermarsi per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e commerciali regolarmente aperti, nel rispetto delle distanze minime interpersonali. Resta però garantita “la possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi pubblici ed agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dall’area stessa”. 

La decisione era nell’aria da qualche giorno e il picco preoccupante di contagi oggi riscontrati in Toscana (760) e a Firenze (221) potrebbe averne accelerato la redazione. “Avevo messo in guardia più volte da questa impennata – spiega il sindaco Dario Nardella – invitando tutti ad evitare assembramenti festaioli e ritrovi di gruppo soprattutto nel fine settimana. Ora dobbiamo fare i conti con i fatti: niente è ancora perduto, possiamo evitare di passare in fascia superiore di restrizione, se ognuno fa per davvero la sua parte e se limitiamo ulteriormente le occasioni di contatto in ogni situazione, di lavoro, familiare e di divertimento”.

Che poi aggiunge: “Il gioco di squadra che abbiamo in città – ci ha sempre permesso di ottenere buoni risultati. Ma più decisivo di tutti è il comportamento individuale: non ci sono regole e controlli che tengano senza un minimo di senso di responsabilità dei cittadini. Vi invito tutti a segnalarci casi di violazioni gravi delle regole di distanziamento e sicurezza. Mettiamocela tutta, per il bene della nostra comunità”. 

Il piano speciale predisposto prevede presidi con pattuglie interforze di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Opereranno in tutta l’area interessata e nel resto delle zone cittadine più esposte, quindi anche Santo Spirito dove i residenti esasperati dalla malamovida hanno inviato una lettera aperta a sindaco, parlamentari toscani, Cardinale e autorità istituzionali con la richiesta di installare una cancellata a protezione della Basilica. Chi non osserverà i divieti contenuti nell’ordinanza andrà incontro a una multa fra i 400 e i 1.000 euro.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.