Domani la protesta del mondo della notte

Titolari della sale da ballo della Toscana in piazza per protestare contro il Governo che an cora non ha fissato la data di ripartenza per i locali notturni. A Firenze manifestazione davanti alla sede Rai

Titolari dei locali da ballo della Toscana in piazza domani martedì 6 luglio per protestare insieme ai loro dipendenti e collaboratori. A Firenze il ritrovo è dalle ore 8 alle ore 10 con un “presidio mediatico” di fronte alla sede Rai di largo Alcide De Gasperi. L’obiettivo è fare pressing sul governo perché si decida a fissare una data di ripartenza anche per le imprese del mondo della notte.  

Riccardo Tarantoli

Si è ripreso a ballare per strada, negli assembramenti spontanei delle piazze, nelle feste private e nei rave party illegali – sottolinea il vicepresidente di SILB (Sindacato Italiano Locali da Ballo) Confcommercio Toscana Riccardo Tarantoli . Ovunque tranne che nei locali da ballo, ancora chiusi per decreto e senza alcuna prospettiva certa di riapertura. È una condanna al silenzio che colpisce nella sola Toscana 150 imprese, tra discoteche e sale da ballo, e 16mila addetti tra dipendenti fissi, stagionali e indotto. 100mila in tutta Italia”.

Tarantoli ricorda che il 90% dei locali è chiuso dal 23 febbraio 2020 e solo il 10% aveva approfittato della brevissima finestra di riapertura dell’estate scorsa, subito richiusa. “Siamo fermi senza entrate da un anno e mezzo, con le uscite che continuano a girare tra utenze, affitti e il resto – continua – . Non ce la facciamo più. E nel frattempo i nostri dipendenti sono in cassa integrazione; qualcuno ha deciso di percorrere altre strade perché non poteva più aspettare. Eppure, il nostro settore era brillante e garantiva buoni numeri: nel 2019 abbiamo sviluppato un fatturato di 500milioni di euro a livello toscano. La pandemia si è portata via tutto e i ristori finora hanno coperto le perdite solo per un misero 4 – 5%”.  

Il presidente del Silb conclude sottolineando che il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso parere favorevole alla riapertura dei locali all’aperto con green pass obbligatorio per i clienti. “Ma il Governo – ribadisce – ancora non ha deciso come muoversi, ci lascia macerare nell’incertezza. I nostri locali sono gli unici autorizzati per legge ad accogliere il ballo; sono sicuri, controllati e controllabili. Eppure, sono fermi e silenziosi mentre la movida è ripartita e il fenomeno dell’abusivismo dilaga. Continuare ad impedirci di lavorare significa mettere a repentaglio anche la sicurezza e la qualità del divertimento notturno, che pure in Toscana ha una grande tradizione, ma, evidentemente, non gode del rispetto e della dignità di altri settori economici. Per questo protestiamo insieme ai nostri collaboratori. Vogliamo un futuro per il nostro lavoro!”.  

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.