Domani scuole riaperte dall’infanzia alla prima media

Il sindaco Dario Nardella e l'assessore Sara Funaro fanno lezione ai piccoli studenti sulle misure anti Covid

La Toscana però resta in zona rossa almeno per altri 15 giorni. Calano i contagi (685) a fronte di un numero esiguo di test causa festività di Pasqua e i guariti sono 798 in più. Ci sono però purtroppo altri 32 decessi: 21 uomini e 11 donne

Toscana in zona rossa per almeno altri 15 giorni anche se la permanenza a causa del tasso di positività che rimane preoccupante potrebbe arrivare addirittura al 25 aprile. Nonostante questo però le scuole da domani saranno riaperte e rientreranno così sui banchi tutti gli alunni che frequentano gli istituti dall’infanzia alla prima media. Una platea di circa 235 mila studenti pronti a indossare di nuovo lo zainetto e a seguire le lezioni in presenza. Lo consente l’ultimo decreto legge il quale stabilisce che anche dove vengano superati i 250 casi ogni 100 mila abitanti gli studenti potranno ritornare nelle aule. Resteranno invece in Dad al 100% sia gli studenti di seconda e terza media, sia quelli che frequentano le superiori. Per loro, prima di parlare di un rientro almeno parziale in presenza, ci sarà da aspettare che scatti il passaggio di fascia. Per chi potrà rientrare in classe già domani varranno ancora le regole sul rispetto della distanza di sicurezza e sull’obbligo di indossare le mascherine, a eccezione dei bambini con età inferiore ai sei anni. 

Intanto sono 685 su 8.753 test i nuovi positivi al Coronavirus nella regione che portano il conto totale a 203.410 da quando è iniziata l’epidemia. I dati sono inferiori a ieri (erano 981) ma a fronte di un basso numero di test (ieri 10.517) a causa delle festività pasquali. I guariti sono 798 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 168.821 (83% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 6.805 tamponi molecolari e 1.948 tamponi antigenici rapidi, di questi il 7,8% è risultato positivo. Sono invece 3.178 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 21,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 29.079, -0,5% rispetto a ieri. L’età media dei 685 nuovi positivi odierni è di 44 anni. I ricoverati sono 1.991 (43 in più rispetto a ieri), di cui 279 in terapia intensiva (3 in meno).

Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Fino a questo momento sono state effettuate 768.270 vaccinazioni, fra prima somministrazione e richiamo. Purtroppo oggi si registrano 32 nuovi decessi, 21 uomini e 11 donne con un’età media di 78 anni: 8 a Firenze, 2 a Prato, 4 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 6 a Lucca, 1 a Pisa, 6 a Arezzo, 2 a Siena. Sono 55.114 i casi complessivi ad oggi a Firenze (185 in più rispetto a ieri), 18.105 a Prato (55 in più), 19.155 a Pistoia (53 in più), 11.717 a Massa (13 in più), 21.253 a Lucca (75 in più), 25.292 a Pisa (95 in più), 15.104 a Livorno (70 in più), 18.732 ad Arezzo (64 in più), 11.076 a Siena (40 in più), 7.307 a Grosseto (35 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 5.509 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 6.168 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 7.043 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 6.567, Massa Carrara con 6.113, la più bassa Grosseto con 3.326. Complessivamente, 27.088 persone sono in isolamento a casa, (188 in meno rispetto a ieri). Sono 34.253 (838 in meno rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 5.510 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.753 a Firenze, 432 a Prato, 484 a Pistoia, 494 a Massa Carrara, 547 a Lucca, 600 a Pisa, 367 a Livorno, 368 ad Arezzo, 252 a Siena, 139 a Grosseto, 74 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.