Don Milani e l’arte, mano tesa al nemico perché cambi

Dal 19 al 21 settembre alla Pergola tre giorni di spettacoli, incontri e dibattiti nel centenario della nascita del priore di Barbiana. Con gli interventi di Insinna, Castellitto, Montanari, Meacci e Monti

Dal 19 al 21 settembre tre giorni di spettacoli, incontri e dibattiti al Teatro della Pergola su don Milani e l’arte nel centenario della nascita del priore di Barbiana. Il titolo, L’opera d’arte: una mano tesa al nemico perché cambi, è tratto da Lettera a una professoressa. Tra gli ospiti, Flavio Insinna, Sergio Castellitto (in video), Tomaso Montanari, Anna Meacci, Fabio Monti. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione online al link https://tinyurl.com/donmilanielarte.

Flavio Insinna

Si comincia martedì 19 settembre, ore 21, con l’Introduzione di Rosy Bindi, Presidente del Comitato per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, e i Saluti delle istituzioni toscane. Alle 21:30 Rileggere don Milani, presenta Giovanni Anversa, legge Flavio Insinna, con l’accompagnamento musicale di Franco Vichi al flauto.

Il pomeriggio di mercoledì 20 settembre è dedicato al tema don Milani e il cinema. Il rapporto di don Lorenzo Milani con il mondo del cinema è assai complesso e significativo. Se, da un lato, in Esperienze pastorali, segnala il rischio di un utilizzo “intensivo” e non critico del cinema, non manca di far vedere ai suoi ragazzi alcuni dei capolavori del cinema italiano, particolarmente quello neorealista. Arrivando addirittura a suggerire la sceneggiatura di un film su Gesù in una lettera al regista francese Maurice Cloche.  Ore 16  incontro DON MILANI TRA IL GRANDE E IL PICCOLO SCHERMO, con Federico Ruozzi; incontro DON LORENZO AL CINEMA, con Marco Vanelli; incontro LO “SGUARDO” DI E SU GESÙ, con Alessandro Andreini; incontro RICERCA SU DOCUMENTI AUDIOVISIVI PRODOTTI SU DON LORENZO MILANI, con Vito Rosso. ore 18:30 proiezione DON MILANI di Ivan Angeli, 1976; ore 21  proiezione UN PRETE SCOMODO di Pino Tosini, 1975. I film saranno introdotti da Andrea Bigalli e Giuliano Fontani.

Sergio Castellitto

La mattinata di giovedì 21 settembre è dedicata al tema don Milani e l’arte. Delle proprie competenze pittoriche don Milani si avvale nella sua attività di maestro soprattutto a Barbiana: preziosi manufatti testimoniano che il prete/maestro non era un dilettante. E in tutte queste opere si documenta il desiderio di un’arte che esprime spirito di ricerca, ansia delle verità, cammino verso la coscienza critica, convincimento che la forza vera dell’uomo sta nella ricerca costante e continua, una ricerca alimentata da un sentimento di inquietudine profonda. Ore 10  incontro INTRODUZIONE con Lauro Seriacopi; ore 10:15 incontro IL VALORE DELLA MERAVIGLIA E LA PASSIONE PER GLI ULTIMI con Giancarlo Loffarelli; ore 10:45 video RIFLESSIONE con Sergio Castellitto; ore 11incontro L’INQUIETUDINE DELLA RICERCA DEL BELLO, DEL GIUSTO E DEL VERO con Tomaso Montanari 

Tomaso Montanari

Il pomeriggio e la sera di giovedì 21 settembre sono dedicati al tema don Milani e il teatro. Partire dalle parole di don Milani per parlare di cittadinanza attiva e partecipata contro le discriminazioni, utilizzando come strumento il teatro. Il compito della Teatro è proprio questo: fornire mezzi di conoscenza e di libertà. Abbattere le vecchie e le nuove barriere delle discriminazioni insite nel sistema sociale, per puntare sull’inclusione e la partecipazione attiva di ognuno. Ore 15  incontro IL TEATRO E L’ATTIVITÀ DIDATTICA con Ernesto PellecchiaMarco Giorgetti; incontro  PRESENTAZIONE DEL CATALOGO RAGIONATO DELLE OPERE TEATRALI SU DON MILANI con Paolo Bussagli; ore 18 spettacolo DON MILANI SENZA MITO, di Norma Angelini e Fabio Monti. con Fabio Monti e Alessandro Dei fisarmonica. Fabio Monti e Norma Angelini tornano a don Milani, ancora insieme al maestro Alessandro Dei alla fisarmonica, mantenendo come centro la Lettera a un predicatore, dal libro “inopportuno” Esperienze pastorali, l’unico che don Milani pubblicò a sua firma. Duro come il diamante, come don Bensi disse del suo amatissimo allievo: Lorenzo Milani. Le musiche, spaziano dalla tradizione Yiddish a Haendel, fino alle improvvisazioni del maestro Dei. Ore 21 RILEGGERE DON MILANI, presenta Michele Brancale, legge Anna Meacci accompagnamento musicale Chiara Riondino chitarra e voce; ore 21:40 proiezione LORENZINO, DON MILANI  a cura di Alberto Melloni, Federico Ruozzi, Fabio Nardelli introduce Federico Ruozzi. Più di un semplice documentario o reportage commemorativo, è un saggio scritto con le immagini, i giornali, le lettere, le musiche e con le associazioni che si creano fra questi diversi livelli espressivi. II racconto, cui ha prestato la voce il giornalista David Maria Sassoli, è stato montato partendo dal carteggio del giovane Lorenzo Milani con la madre, l’ebrea colta e cosmopolita Alice Weiss, per svilupparsi in una narrazione corale in cui si fondono le varie testimonianze, le immagini di repertorio, i documenti, le foto di una vita e le poesie in musica di Fabrizio De André, commento sonoro di tutta l’opera.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.