Draghi: “Zcs gratis, opportunità mancata pagando 10 euro”

Per il capogruppo di Fratelli d’Italia il bollino da applicare sulle auto è “una gabella che contraddice il principio del provvedimento”

Il capogruppo FdI Alessandro Draghi

I bollini multicolorati di riconoscimento ancora non ci sono, le critiche invece sì. Nemmeno il tempo per il sindaco Dario Nardella e per l’assessore alla Mobilità e Polizia Municipale Stefano Giorgetti di annunciare la rivoluzione dei parcheggi e volano già gli stracci sul provvedimento che dal 30 marzo prossimo consentirà ai residenti nelle cinque zone Zcs di parcheggiare gratuitamente negli stalli blu promisqui (https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/01/21/dal-30-marzo-sosta-gratis-per-i-residenti-sulle-strisce-blu/).

A dare fuoco alle polveri è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune Alessandro Draghi che senza tanti giri di parole definisce l’iniziativa “un’opportunità in larga parte mancata”. Secondo l’esponente di minoranza è giusto il principio di premiare i fiorentini consentendo loro di parcheggiare ovunque in città senza dover pagare. “Se però – dice ancora Draghi – per farlo poi si deve acquistare un bollino da 10 euro, ecco che spunta una nuova gabella che contraddice il principio stesso del provvedimento”. E non è finita qui perché il capogruppo di FdI punta il dito anche sul costo della tariffa della sosta nella Zcs1, quella subito a ridosso del centro storico, che passa da 1,5 euro a 2 euro per la prima ora non frazionabile.

Ma con la rivoluzione parcheggi, a giudizio di Draghi, si correrebbe un ulteriore rischio, l’invasione di veicoli nella Zcs1 da parte di coloro che risiedono nelle zone più periferiche e che, vista la gratuità della sosta, potrebbero abbandonare il mezzo pubblico per decidere di recarsi in zone vicine al centro in auto. “Crediamo – conclude il Capogruppo di FdI – che nell’ottica di aiutare i fiorentini nel parcheggiare correttamente i propri mezzi, occorra migliorare la segnaletica verticale delle zone a sosta rotazione veloce. Oggi è poco visibile, con l’effetto che cittadini sbadati, compresi i residenti, vi parcheggiano prendendo la multa”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.