E’ l’estate della ripresa: oltre due milioni di toscani sono (o saranno) in vacanza

Bene città d'arte e agriturismi per il ponte del 25 aprile. Le località di mare scontano un po' l'imprevedibilità del tempo

Lo rivela un’indagine di Federalberghi. Il 90% resterà in Italia, preferendo la nostra regione, e spenderà mediamente 946 euro. Barbetti: “Dopo due anni sono tornate la voglia e la possibilità di viaggiare”

Sono oltre 2 milioni (2,141 mln) i toscani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza in occasione del periodo estivo e che, soprattutto in agosto, affronteranno gli spostamenti per le destinazioni prescelte, restando in Italia nel 90% dei casi.   

Daniele Barbetti

È quanto emerge dall’indagine previsionale sul movimento turistico degli italiani, realizzata da Federalberghi (Confcommercio) con il supporto di ACS Marketing Solutions. In pratica, circa il 58% della popolazione residente in Toscana andrà in vacanza d’estate, ma sarà più oculato nelle spese e, probabilmente, rinuncerà a qualche aperitivo, drink, pranzo o cena al ristorante optando per tradizionali serate casalinghe con amici. E, con una spesa di 946 euro a persona, svilupperà un giro d’affari totale di circa 2 miliardi di euro.   

 “Sono tornate finalmente la voglia e la possibilità di viaggiare”, sottolinea il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti -. Fa particolarmente piacere, per il nostro settore, che gli italiani continuino a programmare la vacanza nel proprio paese nonostante si sia riaperta la competizione con le destinazioni estere. Non era affatto scontato che anche nell’estate 2022 una fetta così importante di connazionali continuasse a preferire mete di casa nostra, su tutte la Toscana. È evidente che in questi due anni la qualità dell’offerta ricettiva e dei servizi turistici degli operatori toscani, e più in generale nazionali, è riuscita a fidelizzare una nuova clientela facendo riscoprire il bello della vacanza in Italia”.  

La ricerca mette in luce anche a livello nazionale una doppia velocità nel turismo vacanziero 2022: da una parte l’esplosione dei viaggiatori (oltre 34 milioni gli italiani in vacanza), dall’altra, le programmate “auto restrizioni” che i vacanzieri si imporranno a causa dei rincari.  Sei italiani su dieci (quasi il 63%) resteranno via dalle 4 alle 7 notti, spendendo in media 946 euro a persona. Tra guerra in Ucraina e paura dei contagi, la maggioranza sceglierà il belpaese (90%), all’estero solo un 9,8%. Ancora una volta la meta preferita sarà il mare (meglio di “prossimità”, italiano o poco distante dall’Italia), cui fanno seguito la montagna e le città d’arte. In pole position tra le soluzioni di pernottamento c’è l’albergo, con il 26,2% di preferenze, seguito dalle case di parenti e amici, seconde case, B&B e altre soluzioni.  

 “Fa piacere anche scoprire che oltre un vacanziero su quattro opti per una sistemazione in albergo – continua – Segno che la professionalità dimostrata dalla nostra categoria anche in periodo pandemico, con tutto l’impegno profuso ad alzare i livelli di sicurezza per i nostri clienti, ora ci viene riconosciuta”.  Pesa, però, la difficile situazione economica, che anche in Toscana costringerà a casa oltre il 40% delle persone. “L’onda lunga degli aumenti, il timore per il futuro e per l’occupazione sono fattori che – ben oltre impedire la vacanza – bloccano la crescita del nostro Paese, che invece mai come ora avrebbe bisogno di orizzonti più sereni ai quali affacciarsi”, osserva Barbetti.  Federalberghi Toscana segnala poi un ulteriore elemento di incertezza, seppure passeggero: le cancellazioni last minute dovute agli effetti della nuova piccola ondata pandemica estiva. “Ma stando ai dati ufficiali, tutto dovrebbe rientrare in poco tempo”. In merito alla scelta delle mete preferite, da segnalare qualche criticità in più per le città dell’interno e per le destinazioni termali, “sulle quali auspichiamo politiche mirate”, conclude il presidente di Federalberghi Toscana

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.