Firenze amica delle api si tinge di viola

Ieri ha preso il via la seconda edizione del concorso Balconi fioriti che quest’anno sarà dedicato alla biodiversità nel contesto urbano: la facelia, amica delle api, spunterà da rotonde e terrazze, e una installazione al Piazzale invita i cittadini ad essere motore del cambiamento

Nel rendering Piazza Ravenna con fioritura di Facelia

Firenze si tinge di viola per difendere le api e la biodiversità nel contesto urbano. Nelle rotonde e sui balconi della città spunta la pianta di facelia, amica delle api, mentre al piazzale Michelangelo arriva l’installazione ‘Bee the Change’ a forma di ape realizzata grazie al supporto di Aboca, che sarà visibile a fine aprile. È il pacchetto di iniziative per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del verde urbano e favorire un ambiente accogliente per le api lanciato dal Comune di Firenze, che ha dato il via al concorso ‘Fiori a Fiorenza’. Il concorso per premiare il balcone più bello è organizzato con la Società Toscana di Orticultura e i cinque Quartieri e con il sostegno delle Farmacie Fiorentine Afam. In particolare, le Farmacie Comunali di Firenze distribuiranno ai cittadini i semi di facelia da piantare sui propri balconi, mentre la semina della pianta viola nelle rotonde e lungo gli argini dell’Arno sarà realizzata dalla direzione Ambiente. Infine, nei giardini di Villa Favard saranno installati due apiari a cura di Arpat.

“L’obiettivo – dicono l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re e la vicesindaca Alessia Bettini – è sensibilizzare i cittadini sull’importanza di piante e fiori nel contesto urbano, non solo come elemento di bellezza e di decoro per ammirare le nostre case e la nostra città, ma anche come contributo alla tutela della biodiversità. Firenze è città amica delle api e per questo abbiamo voluto accompagnare questa seconda edizione del concorso dei balconi fioriti anche con altre iniziative quali la semina della facelia, pianta gradita alle api, nelle rotonde e sugli argini dell’Arno e con un’installazione di fiori al Piazzale che vuole invitare tutti a essere quel motore di cambiamento per un nuovo modello di sviluppo più sensibile all’ambiente e al pianeta in cui viviamo. Partiremo da una decina di rotonde della città, nelle quali le api potranno trovare rifugio e cibo grazie al polline di cui sono particolarmente ghiotte”.

Il concorso ‘Fiori a Fiorenza’ ha preso il via ieri e si chiuderà il prossimo 21 giugno. Per partecipare sarà sufficiente inviare una foto del balcone fiorito, indicando la zona e il quartiere di riferimento. A valutare i balconi più belli saranno una giuria tecnica e una giuria popolare. Saranno premiati i primi 10 classificati, due per quartiere. La premiazione si terrà il 24 giugno presso la sede della Società toscana di Orticultura al Giardino delle Rose (info su www.societatoscanaorticultura.it). “Già lo scorso anno – aggiunge Del Re -, con la firma di un accordo con l’associazione degli apicoltori che ha sede a Firenze e con la Regione Toscana, abbiamo lanciato un grido d’allarme per richiamare l’attenzione su un settore gravemente in crisi negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici. Firenze può aiutare il settore anche con azioni e campagne di comunicazione che sostengano questa causa, specie dopo che la pandemia ha mostrato al mondo intero quanto sia importante prendersi cura dell’ecosistema in cui viviamo”. 

Le prime rotonde a tingersi di viola saranno: piazzale di Porta Romana (Q1), via del Gignoro (Q2), piazza Ravenna (Q3), viale Nenni (Q4), via Panciatichi (Q5) e le sponde dell’Arno. La realizzazione dell’installazione di fiori al piazzale Michelangelo, visibile dalla fine di aprile, è sostenuta grazie al contributo di Aboca e sarà accompagnata da una campagna di comunicazione sull’importanza delle api in città realizzata con Arpat, associazione degli apicoltori con sede a Firenze. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.