Forse una baby-gang autrice del rogo al fontanello di viale Fanti

I vandali hanno preso di mira i libri sistemati dietro l’erogatore, forse per un dispetto nei confronti del venditore che ha il suo piccolo banco al mercato di fronte all’ingresso della Fiesole. Bettini: “Gesto grave che condanniamo con forza”

C’era molto scoramento ma anche tantissima rabbia ieri mattina e durante il corso di tutta la giornata fra i cittadini in viale Manfredo Fanti davanti al fontanello situato dentro i giardini pubblici “Niccolò Galli andato completamente a fuoco insieme a tantissimi libri, un carrello dell’esselunga e un vecchio tavolino che si trovavano dietro la struttura che dispensa gratuitamente acqua frizzante e naturale refrigerata.

All’origine del rogo, che sembrerebbe essere di natura dolosa, potrebbe esserci il gesto vigliacco e sconsiderato una baby-gang che secondo le denunce più volte presentate dai residenti al Quartiere 2 imperverserebbe ai giardini sporcando, abbandonando bottiglie di birra vuote in mezzo all’erba e danneggiando i giochi di cui l’area è molto ricca. I danni ammontano ad almeno 50mila euro, ma non sono solo soltanto di carattere materiale perché il fontanello è una delle realtà più apprezzate dalla comunità nel quartiere con i suoi 850mila litri di acqua erogati ogni anno. “Qui – commenta un residente che preferisce rimanere anonimo – non se la sono voluta prendere con l’erogatore di acqua. Il vero obiettivo era la persona anziana che ogni mattina si presentava al mercatino per vendere i suoi libri e in questo modo cercava di racimolare qualche euro in più. Io stesso più di una volta li ho acquistati da lui e glieli ho portati perché li vendesse. Non capisco a chi potesse dare fastidio una persona come lui. Alla fine della giornata era solito riporre i libri nel carrello del supermercato e sistemarli dietro il fontanello per non doverseli sempre portare dietro e poi essere pronto il giorno dopo. E’ gente che non sa come fare a passare le proprie giornate. Questi vandali vigliacchi meriterebbero la fine di chi tanto tempo fa i libri li bruciò per davvero”.

Il rogo si è sviluppato interno alle 7 del mattino. Subito sono arrivati i Vigli del Fuoco che hanno domato le fiamme alimentate proprio dai libri sistemati dietro l’erogatore. “Un gesto grave che condanniamo con forza e che danneggia un vero e proprio bene comune dall’importante valore sociale – commenta il vicesindaco e assessore ai beni comuni Alessia Bettini -. Atti come questo fanno male alla città: sappiamo infatti quanto i fontanelli siano apprezzati e utilizzati, rappresentano un servizio di qualità e gradito, utile ai cittadini, alla comunità. Auspichiamo davvero che episodi come questo non si ripetano. Voler bene alla propria città passa in primo luogo dal portare rispetto ai suoi spazi”. Publiacqua assicura il massimo impegno per ripristinare al più presto il servizio. “Pensare che un atto senza senso come questo – aggiunge il presidente Lorenzo Perra – abbia privato la città di un servizio così importante ci rattrista e ci fa arrabbiare. I fontanelli sono luoghi di aggregazione”. Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2 conferma la presenza di una baby-gang e dice di aver già portato la questione sul tavolo sicurezza.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.