Giani: “Dopo il 30 settembre a casa chi non è vaccinato”. La Toscana sfiora i 7.000 morti

Mentre sono in partenza le lettere di sospensione per i sanitari No-Vax (4.500 in Toscana) arriva l’affondo del Governatore: “Chi non si vaccina non puiò prendersi cura degli altri”. Salgono ancora i contagi (752) e aumenta anche il numero dei ricoverati (+10)

Stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax che in Toscana sono circa 4.500”. A dirlo è il presidente della regione Eugenio Giani sui social che poi a margine di una conferenza stampa questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati ha voluto puntualizzare: “Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri. Non posso concepire il fatto che ci siano medici o infermieri che non si vaccinano per scelta, nonostante la professione che svolgono. Saremo rigorosi nel rispetto della legge: noi consentiamo a tutti di rivedere le proprie scelte, di avere i tempi per farlo ma poi quando si tirano le somme non ci sono deroghe. Nel momento in cui entro in ospedale per curarmi devo sentirmi sicuro che non prendo un virus, ma che anzi guarisco”.

E poi ha aggiunto: “Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono vaccinare. Dopo il 30 settembre chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell’economia e nell’interesse di una comunità che vuole superare l’emergenza sanitaria”.

Intanto in Toscana continua a salire la curva dei nuovi contagi: oggi sono 752 in più che portano il conto totale a 269.405 da quando è iniziata la pandemia. Ma c’è un altro dato che salta subito agli occhi: con i quattro decessi di oggi, 2 uomini e 2 donne con un’età media di 82 anni, rispettivamente 2 a Firenze, 1 a Pistoia, 1 a Lucca, la Regione è arrivata alla soglia dei 7.000. Sono infatti 6.999 le perone che fin qui non ce l’hanno fatta a sconfiggere il virus.  I guariti sono 914 in più e raggiungono quota 250.820 (93,1% dei casi totali). L’età media dei 752 nuovi positivi odierni è di 38 anni (22% ha meno di 20 anni, 30% tra 20 e 39 anni, 33% tra 40 e 59 anni, 12% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). Gli attualmente positivi sono oggi 11.586, -1,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 447 (7 in più rispetto a ieri), di cui 46 in terapia intensiva (3 in più).

La Toscana resta al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 7.344 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.610 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 9.615 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 8.660, Pisa con 7.687, la più bassa Grosseto con 4.757. Complessivamente, 11.139 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (173 in meno rispetto a ieri,).Sono 11.806 (186 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Sono 6.999 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.262 a Firenze, 612 a Prato, 641 a Pistoia, 529 a Massa-Carrara, 677 a Lucca, 707 a Pisa, 419 a Livorno, 526 ad Arezzo, 342 a Siena, 193 a Grosseto; 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.