Giani sospende Gori dall’incarico

Nuovo Capo di Gabinetto, in via transitoria, sarà Paolo Pantuliano direttore generale della Regione. Il Governatore: “Piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine”

 “Ho disposto che le funzioni di Capo di Gabinetto, fino ad ora svolte da Ledo Gori, siano attribuite in via transitoria al Direttore Generale della Regione, Paolo Pantuliano”. Dopo quasi un giorno di silenzio assoluto, il presidente della Regione Eugenio Giani, attraverso una nota, interviene sulla vicenda che ha portato all’iscrizione di Gori nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito dell’indagine della Dda di Firenze per presunti smaltimenti illegali dei rifiuti conciari, nata nell’ambito di una più ampia inchiesta su infiltrazioni della ‘ndrangheta in Toscana.

Riguardo alle indagini Giani ha detto: “Non esprimo opinioni, o commenti su una vicenda seria e complessa, perché ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro delle forze dell’ordine, con la speranza che sia fatta chiarezza il prima possibile”.  “Mi preme sottolineare – ha aggiunto Giani – che valuteremo già nelle prossime ore tutti gli interventi opportuni affinché la Regione Toscana possa sviluppare, come ha sempre fatto, un’azione coerente e finalizzata ad evitare qualsivoglia pericolo di infiltrazione vista la capacità delle organizzazioni criminose di penetrare nei tessuti imprenditoriali anche nei nostri territori, che abbiamo il dovere di preservare”.

Intanto Enrico Marzaduri, legale di Gori, fa sapere che il suo assistito “è molto colpito da questa vicenda perché si ritiene completamente estraneo alle accuse. Speriamo di chiarire al più presto”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.