Gkn, Governo pronto a fare pressioni su Stellantis?

Palazzo Chigi starebbe valutando la possibilità se l’azienda dovesse dire di no alla proposta avanzata ieri dal viceministro Alessandra Todde di 13 settimane di Cig per poi valutare come procedere nella vicenda dei 422 licenziamenti

Il Governo starebbe valutando la possibilità di esercitare pressioni su Stellantis se Gkn non dovesse accettare le 13 settimane di Cig proposte dal viceministro allo sviluppo economico Alessandra Todde ieri durante il tavolo svoltosi in Prefettura a Firenze (nella foto) sulla vicenda dei 422 licenziamenti comunicati via mail alle maestranze dello stabilimento di Campi Bisenzio dalla proprietà dell’azienda che fa capo al fondo internazionale di investimento Melrose. Lo si apprende da fonti vicine a Palazzo Chigi.

“Il mio gruppo – aveva detto Todde, riferendosi agli uffici del Mise – sta lavorando ad un impianto normativo che possa fare in modo che questo tipo di situazioni vengano quantomeno gestite in maniera ordinata. Noi siamo in un Paese dove c’è giustamente la libera impresa, dove c’è la possibilità di ristrutturare le aziende, perché questo fa parte dei mutamenti del mercato per poter essere competitivi: ma questo è un percorso che deve essere affrontato in maniera ordinata e soprattutto non devono essere tollerate le speculazioni. Non possiamo pensare che un perimetro occupazionale così ampio, che veramente desertifica un territorio, possa essere oggetto di una speculazione”. E poi aveva aggiunto: “Il fatto di aver sospeso il tavolo e di non aver avuto la figura neutra che c’era stata l’altra volta (l’avvocato del gruppo accompagnato dal suo team di legali ndr) è sicuramente qualcosa di diverso. Cosa importante è però non illudere nessuno. Attualmente ci troviamo davanti a un gruppo che ha preso una decisione Ma la cosa che oggi è emersa netta è che tutte le istituzioni governo, regione, istituzioni, locali città metropolitana il sindaco di Campi che è qua con me hanno risposto alla stesso modo, insieme alle parti sociali. Noi siamo compatti e continueremo con le azioni che stiamo portando avanti. Io credo che questo tipo di sospensione sia un elemento di distensione rispetto anche alla potenzialità dell’azione che sicuramente è stata vista”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.