Gli Uffizi portano a Hong Kong Tiziano e il Rinascimento Veneto

Fino al 28 febbraio prossimo all’Hong Kong Museum of Art prima grande esposizione dedicata a questo tema nella metropoli asiatica: è la seconda collaborazione tra i due grandi musei dopo Botticelli nel 2019

Le Gallerie degli Uffizi portano Tiziano e il Rinascimento Veneziano a Hong Kong. Da oggi al 28 febbraio del prossimo anno L’Hong Kong Museum of Art (Hkmoa) accoglie infatti la prima esposizione su larga scala di questo tipo ospitata nella grande metropoli asiatica. La mostra, intitolata “Tiziano e il Rinascimento Veneziano dagli Uffizi” offre alla visione del pubblico 50 opere di Tiziano e di artisti veneziani dello stesso periodo, come Giorgione, Tintoretto, Paolo Veronese ed altri maestri; in larga parte ritratti e opere di soggetto biblico e mitologico, consentono ai visitatori di immergersi nel mondo artistico della scuola pittorica veneziana. Vi sono “Flora” di Tiziano, “Venere e Amore con un cane e una pernice”, “Ritratto di Tommaso Mosti” e “Madonna della Misericordia”; Il “Mosè provato dal fuoco” di Giorgione, “Venere, Amore e Vulcano” di Tintoretto e il “Battesimo di Cristo” di Veronese. Questa mostra è la seconda collaborazione tra il HKMoA e gli Uffizi nell’ambito del protocollo d’intesa firmato tra i due musei nel 2019. La prima esposizione, tenuta nel 2019, era stata una mostra su Botticelli e il Rinascimento fiorentino.

“La mostra – spiega il – direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – ci ha dato l’occasione di restaurare una decina di opere dai depositi degli Uffizi che finora non erano in condizioni di essere esposte. Adesso risplendono finalmente nei loro colori originali ed è anzi potuto osservare che la loro qualità era più alta di quanto si pensasse, al punto che nel caso del Baccanale, opera finora ritenuta copia seicentesca, è emerso che sia stata dipinta sotto gli occhi – e forse con qualche pennellata – di Tiziano stesso, nella sua bottega. Con questi ritrovamenti si conferma dunque la virtuosità del principio di generare denaro per sostenere i restauri con i proventi delle mostre, dando al contempo occasioni per nuove ricerche grazie alle esposizioni all’estero”.

A corredo della rassegna, l’HKMoA ha invitato gli artisti locali Leung Chi Wo e Chan Kwan-lok a trarre ispirazione dalla scuola di pittura veneziana per creare le loro opere, ponendo in essere un dialogo che attraversa i secoli per gettare un ponte tra l’arte contemporanea di oggi e il Rinascimento italiano. L’installazione artistica site-specific, “Tears of Tempo“, creata dall’artista visivo Leung con lampade vintage in vetro veneziano del XIX e XX secolo, permette agli spettatori di esplorare i segni sottili ma inesorabili del tempo; Chan Kwan-lok utilizza invece le tradizionali tecniche dell’inchiostro per personificare elementi naturali nei 13 dipinti gongbi della sua installazione artistica con inchiostro, “The Connection with Nature”. La mostra, organizzata da Gallerie degli Uffizi e Hkmoa, è presentata dall’LCSD e dal MiC – Ministero della Cultura italiano e sponsorizzata dall’Hong Kong Jockey Club Charities Trust. In collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, la mostra è sostenuta dall’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong e fa parte del programma ITALIA on STAGE.

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