Hub vaccinale al Mandela aperto fino a febbraio

L'hub vaccinale al Mandela

Sarà il punto di riferimento per l’area fiorentina anche se il Governatore toscano Eugenio Giani pensa a creare un altro Pegaso, questa volta in città. Intanto però i contagi restano sopra quota 300 e purtroppo nove persone (tra cui 4 a Firenze) non ce l’hanno fatta a battere la malattia

Il governatore Eugenio Giani al Mandela Forum col sindaco di Firenze Dario Nardella

L’hub vaccinale al Mandela Forum resterà aperto e punto di riferimento per l’area fiorentina almeno fino al 28 febbraio. Se poi se ne dovesse ravvisare la necessità in cado di prolungamento dell’emergenza Covid a livello nazionale, il prolungamento potrebbe arrivare fino a giugno.  Tramonta dunque, almeno per ora, l’ipotesi di realizzare l’hub nella tensostruttura della Croce Rossa a Peretola, un progetto concreto al quale i tecnici hanno lavorato per settimane che era stato poi rallentato dai problemi emersi per l’approvvigionamento di energia elettrica e per i relativi costi lievitati sino a diventare difficilmente sostenibili. Il Govermatgore toscano Eugenio Giani però avrebbe in mente di realizzare a Firenze un Pegaso come a Prato: cioè trovare una struttura tra gli immobili di proprietà della Regione o dell’azienda sanitaria che, anche dovendo affrontare lavori di messa a norma, possa essere sempre disponibile – gratuitamente – come volano per l’emergenza sanitaria. Giani partirà già oggi con i primi sopralluoghi nelle varie cittadelle sanitarie, a cominciare da San Salvi e passando dal vecchio San Giovanni di Dio e da Careggi ma senza tralasciare anche strutture esterne.

Intanto nella nostra regione i nuovi contagi sono 305 che portano il conto totale a 295.233da quando è iniziata la pandemia. Torna a preoccupare il numero dei decessi, oggi ben nove: 5 uomini e 4 donne con un’età media di 82 anni: 4 a Firenze, 1 a Pistoia, 1 a Arezzo, 3 a Grosseto. I guariti sono 256 in più e raggiungono quota 280.422 (95% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 7.467, +0,5% rispetto a ieri. I ricoverati sono 301 (4 in più rispetto a ieri), di cui 34 in terapia intensiva (1 in più). L’età media dei 305 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (23% ha meno di 20 anni, 19% tra 20 e 39 anni, 29% tra 40 e 59 anni, 21% tra 60 e 79 anni, 8% ha 80 anni o più).

Sono 81.805 i casi complessivi ad oggi a Firenze (107 in più rispetto a ieri), 27.068 a Prato (12 in più), 27.962 a Pistoia (16 in più), 15.411 a Massa (6 in più), 29.988 a Lucca (22 in più), 34.646 a Pisa (54 in più), 21.854 a Livorno (30 in più), 26.537 ad Arezzo (11 in più), 17.502 a Siena (17 in più), 11.905 a Grosseto (30 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 8.048 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 8.210 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 10.571 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 9.615, Pisa con 8.320, la più bassa Grosseto con 5.448.
Complessivamente, 7.166 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (36 in più rispetto a ieri). Sono 15.540 (844 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 7.344 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.374 a Firenze, 649 a Prato, 679 a Pistoia, 541 a Massa Carrara, 696 a Lucca, 734 a Pisa, 428 a Livorno, 564 ad Arezzo, 364 a Siena, 220 a Grosseto, 95 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.