Il cinema è la città: a Livorno la kermesse del quartiere Venezia è nel segno della settima arte

Dal 2 al 6 agosto proiezioni sulle pareti dei palazzi, spettacoli musicali teatrali e di strada, happening. Si parte con Matteo Garrone ma ci saranno Virzì, Crescentini, Davoli, De Sio e il premio Oscar Nicola Piovani

Per cinque giorni, dal 2 al 6 agosto prossimi, Livorno diventerà “Il Cinema”: dalle proiezioni sulle pareti dei palazzi del quartiere della Venezia, agli spettacoli musicali, teatrali e di strada, fino alle mostre, agli ospiti delle serate di talk e agli happening.  E’ “Effetto Venezia”, la kermesse estiva che la città labronica dedica al suo affascinante quartiere per un’edizione speciale dal titolo “Il cinema è la città”. La 38a edizione è stata presentata questa mattina al Teatro della Compagnia di Firenze presenti il sindaco Luca Salvetti, l’assessore al turismo e commercio Rocco Garufo, l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il direttore artistico di Effetto Venezia 2023, Marco Bruciati, il referente della programmazione degli artisti di strada, Marco Buldrassi e Adriano Tramonti, responsabile eventi, promozione e Ambito di Fondazione LEM.

“Insieme agli assessori Lenzi e Garufo – esordisce Salvetti – abbiamo pensato di dedicare al cinema la trentottesima edizione dell’evento clou dell’estate livornese, perché storicamente Livorno ha una vocazione ben consolidata rispetto al cinema.  La figura di Marco Bruciati come direttore artistico è stata la diretta conseguenza di questa scelta, tant’è che è riuscito a realizzare un Effetto Venezia suggestivo e ricco di eventi, coinvolgendo anche tutte le realtà artistiche e culturali livornesi. Effetto Venezia sarà un mix di classico e nuovo e il punto di forza saranno proprio i numerosi eventi che animeranno il quartiere più antico della città”.

Matteo Garrone

Saranno tredici le postazioni del progetto “Riflessi di cinema” che illumineranno le facciate dei seicenteschi palazzi della Venezia, dislocate secondo un percorso che dalla Fortezza Nuova arriva agli Scali Finocchietti passando da Scali del Refugio. L’apertura cinematografica è in programma il 2 agosto e sarà affidata a uno dei più importanti registi italiani: Matteo Garrone. Ma questo sarà solo il primo di una serie di ospiti illustri: dalle attrici Carolina Crescentini e Giuliana De Sio, dall’attore Ninetto Davoli, ai registi Paolo VirzìFrancesco Bruni e Daniele Ciprì, fino alla costumista premio oscar Gabriella Pescucci e all’hair stylist designer internazionale Massimo Gattabrusi. Piazza del Luogo Pio, cuore centrale della kermesse, tra i vari eventi ospiterà il raduno nazionale delle DeLorean: la celeberrima automobile assemblata da “Doc” in Ritorno al futuro di Robert Zemekis. Inoltre, il concerto dei Sinfonico Honolulu dal titolo “Tarantino soundtracks” creato appositamente per Effetto Venezia 2023 e dedicato alle colonne sonore del celebre regista americano e l’omaggio a Maria Callas con Callas@100 in collaborazione con Mascagni festival. La Fortezza Nuova sarà il luogo deputato per la proposta musicale con i tre concerti clou del maestro Nicola Piovani con “La musica è pericolosa – concertato”, il gruppo Compay Segundo per il 25° anniversario dei “Buena vista social club” e i Calibro 35 con il nuovo album “Nouvelles aventures”.

Nicola Piovani©Foto Fondazione Musica per Roma Musacchio_Ianniello Pasqualini

In Fortezza Vecchia ci saranno, tra gli altri, la Maratona Frusciante “A scatola chiusa” con proiezioni fino all’alba, i Mayor Von Frinzius con “Scaraventati” e una serata a cura del FI-PI-LI Horror festival dedicata al rapporto cinema e acqua. In Piazza dei legnami sono previste le proiezioni in strada dedicate al cinema di animazione e due importanti sonorizzazioni dal vivo: quella de Il Monello e Luci della città di Charlie Chaplin a cura rispettivamente di Carlo Bosco e Dimitri Grechi Espinoza.

Palazzo Huigens ospiterà uno spazio di divulgazione cinematografica con gli interventi di Marco LenziDaniele CaluriEmiliano Dominici e Claudio Marmugi. Nella recuperata area degli Ex Macelli, in via degli Ammazzatoi, sarà protagonista la ricerca teatrale dedicata al cinema. Sul palco saliranno, tra gli altri, la compagnia Garbuggino Ventriglia con un lavoro su Tarkoskij e Il teatro del Grattacielo con una proposta a partire da “Una giornata particolare” di Ettore Scola. Mo-Wan TeatroEmanuele Gamba e Agave Teatro completeranno la programmazione dello spazio. Il Teatro Vertigo, unico nel cuore del quartiere, presenterà anch’esso una programmazione con proposte cinematografiche e teatrali. Uno spazio importante sarà infine destinato alle mostre con esposizioni all’interno dello spazio contemporaneo del Museo della città e altre installazioni fotografiche diffuse nel resto del quartiere.

Grupo Compay Segundo©Damian Diaz

 “ I miei ringraziamenti – conclude Bruciati – vanno anche a tutti quei soggetti che hanno accettato la sfida di mettersi in gioco, rispondendo alla necessità di presentare proposte artistiche che ponessero il tema del cinema al centro. Siamo arrivati a poter presentare oltre 100 eventi ed a riaprire uno spazio come quello degli EX Macelli che ospiterà proposte di ricerca teatrale”.

Molto corposa la programmazione del teatro di strada curata da Marco Buldrassi. Gli artisti di strada occuperanno l’intero quartiere, mentre, In Piazza del luogo Pio, ci saranno gli spettacoli più importanti e di maggior respiro, su tutti il Moby Dick della compagnia Teatro dei Venti che aprirà il festival e coinvolgerà più di 100 figuranti. L’immagine dell’edizione 2023 di Effetto Venezia è stata affidata all’artista livornese di adozione Margherita Tramutoli (in arte La Tram) che, partendo da una protagonista femminile, ha elaborato l’idea di una città che si rispecchia nel cinema (programma e info su: https://www.livorno-effettovenezia.it/).

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.