Il Corridoio Vasariano e la Liberazione di Firenze

Come era il Corridoio Vasariano prima della chiusura nel 2016 per motivi di sicurezza

E’ l’argomento che apre il settimo numero di Imagines, la rivista culturale curata dalle Gallerie degli Uffizi. La firma del saggio è dell’ex ministro Valdo Spini

Il rendering del nuovo Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano e la Liberazione di Firenze nel 1944 è l’argomento all’insegna della Grande Storia che apre il nuovo numero di Imagines, rivista culturale curata dalle Gallerie degli Uffizi. Fondata nel 2017 e scaricabile dal sito del museo, la pubblicazione, disponibile da oggi, è alla sua settima uscita: il saggio che ne costituisce l’incipit porta la firma dell’ex ministro e attuale consigliere di amministrazione Valdo Spini. Molti altri i temi affrontati dai contributi scientifici contenuti in Imagines 7: l’architetto e storico dell’arte Fabio Sottili porta i lettori nel Settecento, per conoscere il ritrattista fiammingo Venceslao Wehrlin, molto attivo, nella seconda metà del secolo, nelle corti sabauda e lorenese. Angela Dillon Bussi parla della particolare vicenda di un prezioso dipinto, perduto per secoli e poi ritrovato nello scorso secolo dal celebre ‘monument man italiano’, Rodolfo Siviero: la tabuletta Nostre Domine, attribuita a Masaccio. Carla Basagni illustra la figura dell’archeologo Corrado Ricci, direttore a inizio Novecento dei musei fiorentini, approfondendo in particolare la nascita della vasta raccolta di ritratti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Maria Vittoria Thau affronta il tema delle origini del Gabinetto dei Restauri della Galleria, un tempo accolto negli spazi del complesso Vasariano tra le Reali Poste e la Loggia dei Lanzi e gravemente danneggiato dall’inondazione dell’Arno nel 1966; infine, il saggio della storica dell’arte Elena Romanelli, in una ideale ricongiunzione con l’inizio del volume, racconta gli Uffizi nella travagliatissima fase seguita alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il soprintendendente Giovanni Poggi cercò, senza riuscirci, di organizzare una grande mostra in occasione della riapertura del museo.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.