Il Museo de’ Medici riapre e racconta la peste del 1630

Palazzo Sforza Almeni torna visitabile sabato 20 giugno con un originale appuntamento a cura dell’asociazione culturale DeLira

Non si può certo dire che il Museo de’ Medici di Palazzo Sforza Almeni in via dei Servi 12 non sia al passo con i tempi, infatti sabato 20 giugno riapre al pubblico con un evento speciale su prenotazione che ha a che fare con la peste del 1630. Capisco che l’associazione Covid – Peste sia un po’ azzardata, però non credo che gli organizzatori non abbiano pensato a questa attinenza. Alle 18 i visitatori avranno l’opportunità di partecipare a una visita del museo guidati dal direttore Samuele Lastrucci, alla fine della quale potranno assistere a una performance sulla peste del 1630 ideata dall’associazione culturale DeLira. Incluso nel biglietto anche un calice di vino mediceo del Bando 1716.

Con questa rappresentazione originale riapre la seconda stagione del museo fiorentino inaugurato circa un anno fa e dedicato alla dinastia che ha retto le redini di Firenze e della Toscana per  circa quattro secoli. Il Museo de’ Medici è unico nel suo genere e anche particolare perché dà l’opportunità al visitatore di immergersi negli anni in parte bellicosi però anche caratterizzati dal “Rinascimento” e di ammirare da vicino alcuni oggetti e opere d’arte d’epoca medicea grazie a dei nuovi strumenti tecnologici. In poche parole ti immergi nella storia ed è il palazzo che ti circuisce in questo senso a cominciare da quando entri nel vestibolo che è arricchito da alcuni affreschi vasariani.

Dal 21 giugno il Museo de’ Medici resterà aperto ogni sabato, domenica e lunedì, dalle 10 alle 18 (Biglietti € 9 intero; ridotto € 5 da 7 a 25 anni gruppi di minimo di 10 persone, accompagnatori di persone con disabilità, residenti a Firenze; gratuito 0-6 anni, disabili e guide turistiche. Info: www.museodemedici.com). Sabato 20 giugno, la visita guidata con performance sarà replicata ogni ora fino alle 22, sempre per gruppi massimo 10 persone per rispettare le regole sul distanziamento fisico. Per questo motivo la partecipazione prevede la prenotazione obbligatoria che può essere effettuata spedendo una mail all’indirizzo museodemedici@gmail.com. Per venire incontro alle richieste già numerose, la Direzione del Museo ha già previsto che la visita guidata e la performance siano replicate anche sabato 27 giugno con le stesse modalità d’orario.

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