Imbrattato il murales del partigiano Silvano Sarti

Lo sfregio avvenuto nella giornata di domenica. Nardella: “Il suo spirito libero e i suoi valori non meritano queste vigliaccate”

Incivili che sprecano così la libertá conquistata anche per loro con il sangue di tanti partigiani”. Così l’assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni commentano lo sfegio al murale che raffigura il partigiano Silvano Sarti, “Pillo”, imbrattato con vernice bianca durante il fine settimana.

“L’ennesimo insopportabile episodio, tra i tanti avvenuti in questi ultimi giorni in Italia – hanno aggiunto Guccione e Dormentoni – contro i simboli e la memoria della Resistenza. Firenze città Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione dal nazifascismo, non tollera tali ignobili azioni”.

“Ci siamo attivati con i nostri uffici giá da quando i cittadini del quartier domenica scorsa ci hanno prontamente segnalato il danno – hanno concluso – cercheremo quanto prima di trovare una soluzione per restaurare il murale, magari con un’azione partecipata dai tantissimi cittadini che vogliono bene a Silvano e alla sua indelebile memoria”.

Durissimo il commento del sindaco Nardella: “ Una sola parola: vergogna! Il suo spirito libero e i suoi grandi valori non meritano certe vigliaccate”. “Condanna ferma del gesto” è stata espressa anche da Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC), mentre per Nicola Armentano, capogruppo Pd si tratta di “Un atto vile, di cui auspichiamo vengano individuate le responsabilità. Il partigiano Pillo è nel cuore e nella memoria di tutti noi, i valori della resistenza e dell’antifascismo sono vivi e radicati nella nostra città”. Mimma Dardano (Lista Nardella) infine parla di gesto inqualificabile. “Nessuno – dice ancora – pensi di rinnegare i nostri valori”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.