In Mondovisione ma senza pubblico: così riparte sabato il Calcio Storico

Dopo un anno di stop causa Covid, per la prima volta nella sua storia la manifestazione andrà in diretta streaming su Internet e in televisione. Nardella e Pierguidi: “Da anni cercavamo di proiettarlo in campo internazionale: siamo pronti a rivivere la nostra tradizione”

Senza pubblico sul sabbione di Santa Croce ma con spettatori in tutto il mondo grazie alla diretta in streaming via Internet e in televisione. Il Calcio Storico riparte da qui dopo un anno di stop causa Covid. Sabato 11 settembre a partire dalle 16 Verdi di San Giovanni e Azzurri di Santa Croce (i due colori che hanno accettato di giocare) si disputeranno la finale del Torneo 2021. In Toscana la partita sarà visibile in diretta e in chiaro con Tele Iride e Toscana Tv che avranno una telecronaca dedicata. Nel resto del mondo sarà disponibile, con commento e cronaca in inglese, sulla piattaforma Livenow Italia che la proporrà anche su internet in abbonamento e pay per view assieme a Eleven Sports. In diretta o differita sarà anche distribuita dalla piattaforma Future Renissance in Regno Unito, Australia e Arabia Saudita.

“Per la prima volta nella storia – ha detto il sindaco Dario Nardella che assieme al presidente della manifestazione Michele Pierguidi ha presentato l’evento nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio – il nostro Calcio storico sarà visibile in mondovisione grazie al successo del bando di gara che abbiamo lanciato mesi fa e che ha visto vincitrice Indiana Production. Da anni cercavamo di proiettarlo a livelli internazionali, ci siamo riusciti e siamo impazienti di vedere la reazione del pubblico”. La partita di sabato come detto si svolgerà a porte chiuse. Gli unici che potranno assistervi saranno i circa 300 personaggi storici che compongono il Corteo della Repubblica Fiorentina per via del distanziamento e per evitare assembramenti ridotto rispetto ai tradizionali 530 figuranti. Tutta l’area di Santa Croce sarà delimitata da un doppio anello di controlli. La zona sarà interdetta a tutti e l’invito è di seguire la partita in televisione. Il Corteo non sfilerà per le strade del centro ma si schiererà nella piazza partendo da via Magliabechi; dopo l’esibizione dei Musici e dei Bandierai degli Uffizi e il “Comando alla Voce”, il Corteo lascerà il terreno di gioco per schierarsi intorno al campo su tutta la piazza. Saranno loro a formare la cornice di pubblico intorno a piazza Santa Croce.

“Dopo un anno di stop – ha aggiunto Pierguidi – e nonostante le difficoltà che ancora oggi affrontiamo nel contrastare il virus, siamo pronti a tornare a vivere la nostra tradizione, perché Firenze la ama e la vuole. Sappiamo che è un anno particolare e ci siamo confrontati con i quattro Colori dei quartieri, chiedendo che al loro interno ci fosse un confronto libero per decidere se giocare o meno. Bianchi e Rossi hanno preferito rinunciare, Azzurri e Verdi invece hanno dato disponibilità a giocare. Così abbiamo scelto di rispettare le decisioni di tutti e di organizzare la Finale, con il titolo regolarmente in palio, tra chi ha scelto di giocare”. Il match sarà dedicato a due persone molto amate dal Calcio storico Fiorentino. Sarà Magnifico Messere Uberto Bini, scomparso il 10 gennaio 2020, che era presidente dell’associazione 50 Minuti e la moglie, Dina Berti, sarà la “Leggiadra Madonna”. Magnifico Messere sarà anche Gigi Vitali, scomparso il 27 giugno di quest’anno, per oltre 30 anni capogruppo dei Bandierai degli Uffizi. Sarà presente in piazza Santa Croce Fabrizio Vitali, a sua volta bandieraio e allenatore delle “Zanzare”, i giovani bandierai, che rappresenterà il padre.

Per Pierguidi l’assenza del pubblico sugli spalti è la rinuncia più difficile da mandare giù. Ma non vuole sentir parlare di torneo dimezzato, anzi proprio via della diretta in tutto il mondo sarà un’occasione unica per guardare la partita come non si è mai vista prima, con un maggior numero di telecamere e in 4K dalla definizione assoluta. Il Palio di quest’anno è stato dipinto dall’artista Enrico Bandelli, del Gruppo Donatello di Firenze, e messo sulla stoffa dall’artigiano Gianluca Briccolani della Tappezzeria Fiorentina.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.