Irrompono nella casa sbagliata, chiedono scusa e se ne vanno

L’incredibile vicenda è accaduta al confine tra Firenze a Bagno a Ripoli. Nel mirino dei rapinatori forse documenti custoditi nell’abitazione che credevano fosse di un avvocato

Il loro obiettivo poteva essere un avvocato oppure un noto professionista, e qualcosa di molto importante (forse documenti?) custodita nell’abitazione. Tanto da costringerli a compiere un reato. Ma hanno sbagliato casa e quando se ne sono accorti hanno chiesto scusa ai veri proprietari spaventatissimi per quanto stesse accadendo loro.

L’incredibile vicenda, dai contorni ancora tutti da chiarire e per la quale stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Firenze – Oltrarno e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo, è accaduta ieri sera intorno alle 20.30 in una abitazione ai confini fra Firenze e Bagno a Ripoli. Secondo le prime ricostruzioni quattro rapinatori stranieri, travisati da passamontagna, hanno fatto irruzione in una abitazione ove erano presenti due anziani e la famiglia della figlia. Dopo averli chiusi in una stanza e minacciati con una pistola e un piede di porco, il quartetto si è recato nel seminterrato mettendo tutto a soqquadro nella ricerca, sembrerebbe, di qualcosa di specifico che però non hanno detto. Quando si sono accorti che nel seminterrato  c’erano solo vecchie scatole vuote rimaste da un vecchio trasloco, hanno spiegato agli atterriti presenti di essere entrati convinti che il proprietario di casa fosse appunto un “avvocato”, evidentemente a loro ben noto.

Avvedutisi che così non era e che l’informazione ricevuta era evidentemente sbagliata, i quattro hanno chiesto scusa di tutto il trambusto e lo spavento procurato dicendo di aver capito male il luogo dove recarsi. E per convincere i presenti della loro per così dire buona fede hanno restituito un orologio e qualche gioiello razziati in giro per casa probabilmente per simulare un furto pulendo poi le tracce del loro passaggio con la candeggina e subito dopo allontanandosi. A parte il grande spavento, la coppia di anziani e la famiglia della figlia non hanno avuto conseguenze. I Carabinieri, come detto, in queste ore stanno tentando di gettare luce sui tratti della vicenda che presenta diversi punti oscuri.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.