Kata, la Procura visionerà tutte le immagini delle 1.500 telecamere presenti in città

La mamma di Kata a Chi l'ha visto? (immagini Rai)

Dai fotogrammi investigatori e magistrati speriamo di trovare elementi per capire cosa sia successo esattamente alla piccola scomparsa dall’ex Astor ormai 12 giorni fa. La mamma a “Chi l’ha visto”

La piccola Kata

La Procura di Firenze passerà al setaccio tutte le immagini delle 1.500 telecamere poste in città alla ricerca di un fotogramma che possa dare indicazioni utili sulla scomparsa di Kata, la bambina di 5 anni di cui non si hanno più notizie dal 10 giugno. E’ l’unica notizia filtrata dal summit tenutosi ieri nel capoluogo toscano fra investigatori e magistrati e composto in gran parte da uomini del Ros di Roma, oltre che dal nucleo investigativo del comando di Firenze. Uno sforzo quasi titanico al termine del quale si spera possa arrivare qualche elemento in più per capire cosa sia successo esattamente alla piccola dalle 15 di quel maledetto sabato. L’unico dato certo al momento è che Kata scomparsa dall’ex hotel Astor occupato di via Maragliano, nel quartiere di San Iacopino, e poi sgomberato dalle forze dell’ordine non è in quell’edificio. L’attenzione si focalizzerà soprattutto sui filmati dei due giorni cruciali: sabato 10, il momento della sparizione, e domenica 11.

Intanto Spunta anche un video che conferma il clima di violenza all’interno dell’hotel Astor: lo ha pubblicato il Tirreno ed è stato trasmesso ieri dalla trasmissione di Rai3“Chi l’ha visto?” che ha ospitato la mamma della piccola. Katherine ha rivolto un nuovo appello per riavere la sua bambina: “Sono 11 giorni che non la vedo e non la sento. Immaginatevi come mi sento. Per favore aiutatemi a trovarla. Per favore. Ciò che sto passando non dovrebbe accadere a nessuno”. Nel video si vedono persone che armate di un coltello tentano di entrare in una stanza. Il video risalirebbe al  27 maggio, il giorno precedente all’attacco all’ecuadoregno che si barricò nell’alloggio e preferì saltare dal terzo piano anziché farsi prendere dalla gang che controllava il racket delle stanze. Si sente anche la voce di una bambina che dice: ‘Basta’.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.