La paura di non poter assistere la moglie malata all’origine della tragedia di Campi Bisenzio

L’87enne aveva scoperto di avere una grave patologia e la preoccupazione di non riuscire a far fronte a questo ulteriore colpo potrebbe avere scatenato il dramma consumatosi nell’appartamento in via delle Corti

La preoccupazione per le condizioni della moglie e per la scoperta di avere a sua volta una patologia molto grave sarebbero alla luce della tragedia andata in scena nella notte fra venerdì e sabato in via delle Corti a Campi Bisenzio dove un anziano di 87 anni avrebbe ucciso la moglie a coltellate per poi cercare a sua volta di togliersi la vita, senza riuscirci. Ad accorgersi dell’accaduto, intorno alle 8.30 di sabato mattina, è stata la badante che viveva con la coppia e che, come ogni mattina, era andata a svegliare i due anziani. Benché l’omicidio e il tentato suicidio siano avvenuti probabilmente durante la notte, la badante, addormentata in un’altra stanza, non si sarebbe accorta di nulla né avrebbe sentito rumori sospetti, fino appunto alla mattina. Per l’anziana, colpita con vari fendenti, non c’è stato nulla da fare.

L’uomo si trova tutt’ora ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale fiorentino di Careggi, ed è piantonato dai Carabinieri che lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio. Fino a questo momento non è riuscito a parlare, potrebbe essere ascoltato oggi se le sue condizioni lo permetteranno. Dunque l’anziana era gravemente malata da tempo, tanto da non essere autosufficiente. Veniva assistita dalla badante, dai due figli e dallo stesso marito che però, ultimamente, avrebbe scoperto di avere a sua volta una patologia molto grave. Proprio la preoccupazione per questo ulteriore colpo unita, alla preoccupazione di non riuscire a far fronte a tutto quello che stava accadendo all’interno della sua famiglia, malgrado i due figli fossero costantemente presenti, potrebbero avere scatenato in lui una reazione tale da fargli perdere lucidità e portarlo sulla strada della tragedia. Qualcosa di più si potrà capire se l’uomo, oggi in ospedale, davanti al magistrato riuscirà a dare la sua versione dei fatti.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.