La primavera della musica: Mannoia al Verdi, Bersani al Tuscany Hall

“La versione di Fiorella” proporrà i brani più amati in 50 anni di carriera, mentre il cantautore emiliano (Targa Tenco per miglior album dell’anno) spazierà tra elettronica e forma canzone non rinunciando però ai suoi pezzi più noti

Samuele Bersani fotografato da Paolo de Francesco

Un tour atteso due anni e la Targa Tenco per il miglior album dell’anno. Samuele Bersani sarà il protagonista assoluto del concerto domani, mercoledì 27 aprile, al Tuscany Hall di Firenze nell’ambito del “Cinema Samuele Tour”, organizzato e prodotto da Friends & Partners (biglietti da 55 euro a 35 euro. Info tel. 055.667566 – 055.6504112 – www.bitconcerti.it, www.ticketone.it, www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, si recupera il concerto previsto il 10 maggio 2021, posticipato due volte a causa della pandemia. Restano validi i biglietti acquistati per tutte le date). Sette i musicisti della band che accompagna il cantautore emiliano con una scaletta che racconta in note trent’anni di carriera, ma anche e soprattutto del suo ultimo disco “Cinema Samuele”. Da “Harakiri” a “Chicco e Spillo”, da “Il tuo ricordo” a “Spaccacuore”, e ancora “Le Abbagnale”, “Pixel”, “Le mie parole”, “Mezza Bugia”, “Psyco”, “Coccodrilli”, Bersani alternerà le sue ultime canzoni ai suoi brani più amati. Premiato con la Targa Tenco come miglior album dell’anno 2021, “Cinema Samuele” segna un nuovo percorso sonoro per l’artista, figlio di una lunga e attenta ricerca musicale.

Un disco coraggioso e poetico, che musicalmente spazia e viaggia tra elettronica e forma canzone e che – parola dopo parola – racconta storie di vita vissuta come fossero veri e propri cortometraggi da guardare ad occhi chiusi. Un album che arriva dopo un lungo percorso di ricerca sonora, a sette anni di distanza dall’ultimo lavoro di inediti “Nuvola Numero Nove”, e mostra Bersani come un artista in continua evoluzione e fuori da ogni schema di omologazione. Per Bersani questa è la quinta Targa Tenco dopo quella per “L’oroscopo speciale” premiato nel 2000 sempre come Miglior Album, la doppietta nel 2004 sia per la Miglior Canzone con “Cattiva”, che per il Miglior Album con “Caramella Smog”, e nel 2015 per “La storie che non conosci” scritta e cantata insieme a Gino Pacifico, giudicata Miglior Canzone dell’anno.

Fiorella Mannoia

Dal Tuscany Hall al teatro Verdi per l’immancabile tappa fiorentina di un’altra amatissima artista reduce da un tour trionfale e anche da un programma per Rai3 che ha avuto un grande successo. A calcare le tavole del palcoscenico sabato 30 aprile sarà Fiorella Mannoia (inizio ore 20.45. Info tel. 055.667566 – 055.212320: biglietti da 35 a 69 euro sul sito www.bitconcerti.it, su www.ticketone.it, www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Il nome del tour, “La versione di Fiorella”, prende il nome  proprio dal programma televisivo e in scaletta ci saranno i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di Niente”. “Finalmente teatri pieni e una vera tournée – spiega – certo, con quello che sta succedendo non siamo nello spirito migliore, ma questo è il nostro lavoro e tutti lavorano nonostante quello che sta accadendo. Il nostro mestiere è questo e cerchiamo di intrattenere la gente e dare delle emozioni perché è quello che sappiamo fare.  Come sempre ci si divertirà, commuoverà e si rifletterà su tanti argomenti. È un po’ la prerogativa di tutti i miei concerti: si ride, ci si commuove, si pensa”. Insieme a Fiorella saliranno sul palco Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “DOC” De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale. Il palcoscenico riproporrà un po’ le scenografie già viste in Tv in una sorta di “Versione di Fiorella” teatrale.
“In questi cinquant’anni di carriera – conclude – ho avuto molto di più di quello che avrei mai potuto immaginare nei miei sogni di ragazza. Ho cantato con i più grandi artisti italiani e ho cantato le canzoni dei più grandi artisti italiani. Perciò non c’è niente che io possa ancora desiderare. E ancora non è finita perché cambiano le generazioni e continuo a collaborare con gli artisti, anche con quelli di nuova generazione. Sono sempre a caccia di belle canzoni perché noi viviamo di belle canzoni, se non abbiamo le canzoni non andiamo da nessuna parte”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.