La protesta di Padre Pagano: “Via quei blocchi di ferro arrugginiti dal Sagrato di Santo Spirito”

Nella foto di repertorio chiodi e fioriere sul Sagarto di Santo Spirito

Dopo l’incontro con il vicesindaco Alessia Bettini, la lettera ufficiale del Priore disposto ad attendere al massimo fino a ottobre. “Poi metteremo in atto un’azione di protesta circostanziata”

Una Pec al Comune di Firenze per chiedere la rimozione dal sagrato della basilica di Santo Spirito dei “blocchi di ferro arrugginiti installati a suo tempo”. A inviarla padre Giuseppe Pagano, priore di Santo Spirito, “a nome di tutta la famiglia agostiniana”. Il religioso precisa anche: “Possiamo attendere sino a ottobre, mese promesso dalla vicesindaca” Alessia Bettini dopo un incontro avvenuto l’1 agosto nel chiostro di Santo Spirito. “Successivamente – aggiunge – metteremo in atto una azione di protesta più circostanziata”.

Nella lettera si ribadisce inoltre “la contrarietà alla trasformazione” dei pezzi di ferro “in fioriere in quanto è evidentemente una scelta di ripiego non consona al contesto”. “L’invio della Pec nasce da una riflessione tranquilla, non è posteriore a qualche episodio – aggiunge poi padre Pagano. Al tempo stesso però vogliamo ribadire che si deve rimuovere questi blocchi di ferro. La vicesindaca ci ha garantito che ciò accadrà entro ottobre, ma noi volevamo mettere la città a conoscenza del problema”. “Vogliamo la scalinata leggera, aperta di giorno e chiusa la sera“, è il commento di Camilla Speranza, portavoce del Comitato Santo Spirito.

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