La ruota panoramica alla Fortezza non girerà più

Il sovraintendente Pessina boccia la richiesta di proroga avanzata dal sindaco Dario Nardella. Domani inizieranno le operazioni smontaggio. Bocci, Cocollini e Montelatici (Centro): “Decisione sensa senso e inaccettabile”. Sorani (Confartigianato): “Occasione persa per la città”

La ruota panoramica, almeno per quest’anno non girerà più. La proroga di 45 giorni richiesta dal sindaco Dario Nardella alla Soprintendenza il 14 gennaio non è stata accolta e quindi domani cominceranno le operazione di smontaggio dell’attrazione alla Fortezza da Basso. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino fiorentino in un post su Facebook. “Purtroppo da domani – ha scritto Nardella – inizieranno le operazioni di smontaggio della ruota panoramica alla Fortezza da Basso. Il soprintendente Pessina ha detto ‘no’ alla richiesta di tantissimi cittadini e visitatori di una proroga di alcune settimane, di cui mi sono fatto convintamente portatore. Sono molto rammaricato perché il progetto è piaciuto tantissimo. Andremo avanti comunque per una Firenze sempre più illuminata e contemporanea. I cittadini ci hanno inondato di richieste perché la ruota panoramica rimanga, per sempre o almeno un pò di più. È la dimostrazione che è una bella idea, come abbiamo sempre sostenuto. Credo che sia possibile una proroga di 45 giorni. È appena partita una richiesta in tal senso al soprintendente, spero davvero che la conceda», così aveva scritto il sindaco venerdì scorso.

Così dopo la querelle intorno alla riqualificazione dello Stadio e la polemica recentissima sulla pubblicità di uno sponsor di F-Light apparsa sull’Ospedale degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata, si apre un nuovo fronte di lotta che con tutta probabilità porterà ulteriori frizioni tra Palazzo vecchio e l’organismo di tutela e valorizzazione del territorio.

Emanuele Cocollini e, a destra, Antonio Montelatici

Immediate le reazioni che sono arrivate questo pomeriggio anche in Consiglio Comunale ancora riunito in modalità videoconferenza. Per Emanuele Cocollini, Ubaldo Bocci ed Antonio Montelatici (Centro) si tratta di una decisione senza senso. “Il sovrintendente Pessina – dicono i tre consiglieri – ha dimostrato, ancora una volta, che le sovrintendenze sono un organo da abolire, superato ed ormai inutile. La decisione di non prorogare la concessione per la ruota panoramica non ha alcun senso e nessuna ragione che riguarda la conservazione del patrimonio culturale. Quella di stamani, è solo l’ultima di una serie di decisioni inaccettabili, e senza una spiegazione, che condanna la città all’immobilismo ed a una decrescita, tutt’altro che felice. Conservare vuol dire valorizzare e proiettare nel futuro la meraviglia che ci è stata lasciata, non rimanere fermi ed ancorati ad un passato che non può essere fruito dai cittadini. Per quanto ci riguarda, infine, la ruota panoramica dovrebbe rimanere installata permanentemente sul suolo fiorentino”. 

Alessandro Sorani

Ancora più duro il presidente di Confartigianato Alessandro Sorani che parla senza giri di parole di occasione persa per la città. “Lo stop alla ruota – attacca – va ad allungare la lista delle partite su cui la città rischia di rimanere paralizzata. Penso alla vicenda dello stadio, alle pensiline della tramvia, ai parcheggi interrati in centro, alla riconversione di tanti luoghi. È l’ennesimo simbolo di una città che ha paura della modernità, non certo per demeriti dell’amministrazione, che ci ha provato fino all’ultimo. Occorre superare la logica della città-museo, se questo significa chiudersi al presente. Firenze si merita di guardare avanti”.

Sorani riconosce che l’amministrazione fiorentina sta provando a “modernizzare” Firenze in diversi campi, dalle infrastrutture alla rigenerazione urbana alle attività economiche, nonostante la fase di pandemia attraversata. “Certo, non sempre condividiamo le sue scelte come in una normale dinamica tra associazioni di categoria e politica. Ma coi “no” a tutto non si può guardare al futuro. C’è bisogno di modernità a Firenze, c’è bisogno di comprendere che certe azioni rappresentano una valorizzazione del territorio e non un deturpamento. E la proroga della ruota per 45 giorni avrebbe fatto solo bene alla zona della Fortezza da Basso. Su partite come le pensiline della futura tramvia saremo al fianco del Comune. Serve una soluzione per i passeggeri: insopportabile il veto della Soprintendenza alle pensiline da 15 metri. Spero che Pessina capisca l’importanza di arrivare ad un accordo”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.