La stretta anti contagi: divieto di stazionamento e stop alla vendita di alcolici

Il sindaco Nardella e l'assessore alla sicurezza Benedetta Albanese

L’ordinanza, firmata dal sindaco Nardella, in vigore dal 12 marzo dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 22 nelle quattro parti più a rischio assembramenti della città. Albanese: “Fare tutto il possibile per contenere i contagi”

Stop alla vendita e all’asporto di bevande alcoliche su tutto il territorio comunale nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22: oltre al divieto di consumo di bevande alcoliche in luogo pubblico e al divieto di stazionamento nelle quattro aree del centro più a rischio assembramento. Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata stasera dal sindaco Dario Nardella per prevenire gli assembramenti e contenere il rischio di contagio da Covid-19.

Assembramenti in piazza Tasso

“Abbiamo deciso queste nuove misure – dice l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese –  per ridurre le occasioni di assembramento negli spazi pubblici e quindi di diffusione del virus, che si sta propagando. Il provvedimento era stato portato questa mattina all’attenzione del prefetto Alessandra Guidi in sede di Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.  “E’ necessario – continua Albanese – fare tutto il possibile per contenere le possibilità di contagio. Per questo, dopo aver rilevato che il consumo di alcolici genera assembramenti nelle piazze e che il divieto già disposto per l’area di Sant’Ambrogio ha funzionato ma ha portato molti giovani a spostarsi in altre aree del centro,  abbiamo deciso di estendere il divieto di stazionamento nelle altre aree a rischio”.

A partire dal 12 marzo quindi, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 22 nell’intero territorio comunale è disposto il divieto di vendita di bevande alcoliche effettuata in qualsiasi forma (da parte di esercizi pubblici di somministrazione per asporto, esercizi commerciali di vendita al dettaglio di generi alimentari, operatori su area pubblica che vendono generi alimentari, operatori della grande distribuzione, anche mediante distributori automatici, etc.), salva la possibilità di consegna a domicilio, nell’intero territorio comunale. Sempre in questi giorni e in questi orari è inoltre disposto il divieto di consumo di bevande alcoliche nelle vie, piazze ed altri spazi pubblici o aperti al pubblico, nell’intero territorio comunale.

Dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 22 è stata infine disposto il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici ed agli esercizi commerciali legittimamente aperti nel rispetto delle distanze minime interpersonali (con possibilità di attraversamento consentita per accedere agli esercizi pubblici ed agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private ed agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso). Queste le zone interessate:

– Piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant’Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell’Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso); – Piazza SS. Annunziata; – Piazza S. Spirito, via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli); – Piazza Strozzi, via degli Anselmi, via dei Sassetti, piazza dei Davanzati, via Pellicceria, piazza della Repubblica, via dei Brunelleschi, via di Porta Rossa (tratto compreso fra via Pellicceria e via Monalda), via Calimala (tratto tra via di Porta Rossa e piazza della Repubblica), via dei Lamberti (tratto tra via Pellicceria e via Calimala), via dei Cavalieri, via San Miniato fra le Torri. La violazione di questi divieti è punito con una sanzione amministrativa compresa fra 400 e 1000 euro.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.