L’allarme di San Jacopino: un “cecchino” danneggia le auto in sosta

Una delle auto danneggiate dal "cecchino"

Dall’inizio dell’anno sono già una ventina gli episodi denunciati dal Comitato cittadini attivi che adesso chiede alle forze dell’ordine di individuare quanto prima l’autore dei vandalismi

Auto ammaccate o con i vetri dei finestrini in frantumi. Non un episodio isolato ma danneggiamenti continui tanto da far pensare che ci sia all’opera un “cecchino” che prende di mira le macchine parcheggiate in strada, su via Ponte alle Mosse, Toselli, Galliano fino ad arrivare al viale Redi, o nel parcheggiato dell’ Esselunga di via Galliano.

Non è stato un gran ché l’inizio dell’anno nel rione di San Jacopino da troppo tempo ormai, malgrado gli sforzi fatti dalle forze dell’ordine, costretto a confrontarsi con vandalismi quasi quotidiani, microcriminalità e spaccio di droga. I cittadini sono esasperati e con loro anche i dipendenti del supermercato che in più di una occasione hanno trovato il loro mezzo lasciato nell’area di parcheggio danneggiato. “Ormai – racconta Simone Gianfaldoni presidente del Comitato cittadini attivi S. Jacopino – solo qui si contano più di una ventina di auto che hanno subito la stessa sorte. I cittadini, dopo aver presentato le denunce alle forze dell’ordine chiedono di fare luce e di trovare il danneggiatore seriale che sta seminando il panico. Sono stati rinvenuti a terra, nei pressi delle auto danneggiate, anche dei grossi bulloni metallici con il rischio che i passanti possano farsi male. Riprendiamo la nostra attività in pieno nel rione dopo queste festività e con la pandemia che non ci molla: dopo l’incontro con il prefetto che abbiamo avuto a dicembre ripartiremo quanto prima con le opportune segnalazioni per quanto riguarda il degrado e i rifiuti, oltre che alzare l’attenzione sullo spaccio molto attivo in zona”. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.