L’applauso caldo del Consiglio a Martina

La tennista fiorentina, semifinalista agli Open di Francia, ricevuta a Palazzo Vecchio. “Bisogna sempre avere un sogno per migliorarsi, come e persona e come atleta”

Più forte di tutto: anche delle difficoltà personali e della anoressia che nel 2010, a seguito della separazione dei suoi genitori, l’aveva convinta a lasciare il tennis. E pure delle avversarie che a Parigi hanno imparato a conoscerla a proprie spese facendole spiccare il volo fin quasi all’olimpo di uno dei più importanti tornei del circuito.

Martina Trevisan, la tennista fiorentina arrivata ai quarti di finale degli Open di Francia, è stata ricevuta ieri dal Consiglio Comunale che le ha tributato un calorosissimo applauso complimentandosi con lei per il prestigioso traguardo raggiunto. Grintosa e determinata Martina ha ricevuto in dono un gagliardetto simbolo della città.

“Quando una persona si sveglia  la mattina – ha detto sicura – deve avere un obiettivo, un sogno per cercare di migliorarsi sia come persona che nel mio caso come atleta. Se ripenso a Parigi è difficile trovare un qualcosa di negativo. Ovvio che tutte le partite sono state molto difficili, soprattutto le prime, anche se ne parlano poco. Non pensavo di arrivare fino ai quarti anche perché se me l’avessero detto prima del torneo non ci avrei creduto. Il primo obiettivo era di passare le qualificazioni e giocare il tabellone principale: poi tutto quello che veniva dopo era ben guadagnato”.

Nel futuro immediato Martina ha già due ulteriori obiettivi: un torneo a Linz in Austria e poi la partenza per l’Australia dove a gennaio disputerà gli Open. “Martina – ha detto il presidente Luca Milani – è  una ragazza che è d’esempio non solo per i grandi risultati ottenuti ma anche per aver messo in luce un suo problema personale dimostrando di essere una campionessa non solo nello sport ma anche nella vita”.

Per il vicepresidente Emanuele Cocollini “è un esempio non solo perché è una campionessa che ha portato lustro a Firenze nel mondo, ma perché la sua storia personale dimostra che nella vita bisogna lottare e non arrendersi mai”. Mentre l’assessore allo sport Cosimo Guccione ha sottolineato “l’importanza dello sport di base e che tantissime società fiorentine sono fondamentali per raggiungere traguardi così  importanti”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.