L’Associazione Borgogni dona 700 catarifrangenti ai riders

Da sinistra: Albanese, Del Re, Parigi, Borgogni, riders

L’iniziativa si è svolta nel cortile di Palazzo Vecchio. “Vogliamo supportarli con questi strumenti per avere una maggiore sicurezza sulle strade”

L’Associazione Gabriele Borgogni, nata nel 2004 a seguito dell’omicidio stradale di Gabriele, ucciso da un automobilista di 55 anni in stato di ebbrezza che ha bruciato un semaforo rosso, ha consegnato ieri nel cortile di Palazzo Vecchio 700 bracciali catarifrangenti ai rappresentanti dei riders operativi sul territorio. L’iniziativa si è svolta alla presenza di di Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione e sorella di Gabriele,  e con la partecipazione di Cecilia Del Re, assessore con delega Smart City; Benedetta Albanese, assessore al Lavoro; Yiftalem Parigi, rappresentante sindacale dei riders e Ilaria Lani, segretaria Nidil Cgil Firenze .

Valentina Borgogni con Yiftalem Parigi

“Con questo gesto – afferma Valentina Borgogni – l’Associazione vuole dare il proprio contributo in tema di sicurezza sul lavoro ai riders che viaggiano per strade della città: da un lato l’Amministrazione si sta battendo al loro fianco sul fronte dei contratti, dall’altra vogliamo supportarli con strumenti come questi bracciali catarifrangenti per avere una maggiore sicurezza sulle strade, che è la missione della nostra Associazione. Infine, voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per tutti noi nei mesi di lockdown fino ai più recenti periodi di restrizioni: con il loro lavoro ci hanno fatto vivere un po’ di normalità”.

L’Associazione Borgogni fornisce assistenza alle vittime di un incidente stradale, da quella legale a quella medica e riabilitativa. Promuove da quindici anni attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con le Istituzioni locali e nazionali. Con altri due sodalizi, ha contribuito a redigere la prima bozza della Legge sull’omicidio stradale. Da qualche anno l’Associazione Borgogni si costituisce parte civile in molti processi, al fianco di tanti genitori che hanno perso i loro figli.

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