L’inno alla vita e alla toscanità nel film di Alessandro Sarti con protagonista Sandra Milo

La pellicola presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati. Da stasera a San Casciano Val di Pesa le proiezioni che andranno avanti fino a fine mese nei cinema del Chianti e della Valdisieve

E’ la toscanità, la vita che scorre nella semplicità e nell’amicizia. La vita che ti sorprende se continui a darle una possibilità. Sono le corde su cui si muove la trama di “Che bella storia la vita” il film girato dal regista toscano Alessandro Sarti e prodotto da “Cinquantunopercento Film”, presentato questa mattina dal presidente Eugenio Giani in sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati e che sarà proiettato in prima assoluta questa sera al cinema di San Casciano Val di Pesa. Con Giani stamani erano presenti il regista Alessandro Sarti e l’attrice-mito Sandra Milo, che ha accettato di essere eccezionale presenza del cast. Un cast che vede, tra gli altri, Sergio Forconi, Roberto Caneschi, Gene Gnocchi, Bruno Santini, Pietro WikiPedro chiamati a interpretare una storia che trae spunto da un fatto realmente accaduto e che fa entrare lo spettatore in un mondo fiabesco tra Firenze, il Chianti fiorentino e la Valdisieve.

Il film parla delle nostre terre, dalla terrazza dell’Hotel Villa Medici allo splendore del Chianti fiorentino alla Valdisieve, da San Casciano all’Impruneta, da Greve a Tavarnelle passando per Pontassieve, la Rufina, Pelago. E’ questo lo scenario meraviglioso in cui si svolge la storia positiva, di speranza, che insegna che nella vita si cade per rialzarsi, con l’energia che ci viene dalla capacità di sognare che non va mai spenta”.

Roberto è un venditore di auto di San Casciano in Val di Pesa, che ogni giorno va al bar e racconta con entusiasmo agli amici le sue storielle quotidiane. L’ultima di queste, però, quella di come ha venduto tre automobili ad altrettanti malati in una stanza d’ospedale, accoglie più del solito l’entusiasmo del suo improvvisato pubblico. La storia comincia quando Patrizia e sua figlia Giuditta vanno a visitare Roberto nella sua concessionaria, Tuttauto, facendogli un’insolita richiesta: vendere un’auto a Paolo, il padre della famiglia, ma “per finta”; Paolo è infatti in ospedale per una grave condizione ai reni, e non è cosa certa se riuscirà o meno a far ritorno a casa. Nonostante la drammatica situazione, si è intestardito sull’idea di comprare un’automobile. Patrizia e Giuditta hanno quindi pensato di coinvolgere Roberto ai fini di migliorare il suo umore. Nella stanza di ospedale, Roberto incontra i due compagni di sventura di Paolo: l’istruttore di maneggio Giovanni, ricoverato per un attacco cardiaco e il nobile Conte, che rimarrà con la gamba “intirizzita” a seguito di un incidente nei suoi vigneti. Entrambi vecchi amici di Paolo, anche loro decidono di comprare un’automobile alla ricerca di una speranza che credevano spenta e che vedono riaccendersi negli occhi del loro compagno.

Sarti è nato a Pontassieve, dove risiede: è stato assessore alla cultura del Comune. Autore di diverse pubblicazioni. Nel 2017 il film gira “Saranno famosi?” che riceve diversi premi e riconoscimenti; nel 2019 “Sergio Forconi uno spettacolo d’uomo” e sempre nel 2019 “Quel genio del mio amico”, film su Leonardo da Vinci che ha ricevuto anch’esso premi e riconoscimenti. Stasera dunque la prima proiezione al cinema Everest di San Casciano Val di Pesa, poi il 17 maggio al cinema Buondelmonti Impruneta, il 18 al cinema Boito di Greve in Chianti, il 19 al cinema Olimpia di Tavarnelle Barberino Valdelsa, il 29 al cinema Accademia di Pontassieve.

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