L’offensiva di Italia Viva al Pd: pronti allo strappo in Regione

Forse già oggi il confronto chiesto dal capogruppo dei renziani Stefano Scaramelli dopo la bocciatura del candidato al Corecom. Giani: “Se IV lamenta la necessità di maggiore spazio pronti a darglielo”

Italia Viva sta nella maggioranza di Governo se questa Regione vuole proseguire su impegni che aveva assunto. In questo momento mi sembra che stiano mancando questi impegni. Il presidente Giani e il Pd stanno decidendo in questa fase di fare un percorso autonomo e questo comporterà delle valutazioni che faremo nelle prossime ore. Le faremo in maniera molto trasparente nei loro confronti, e credo che quindi non possa essere rinviato un confronto nell’ambito del quale si possa valutare o meno il prosieguo di questa esperienza di governo congiunta”.

Stefano Scaramelli è il capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale

L’assalto al Pd prosegue senza sosta. Ieri a margine dei lavori del Consiglio Regionale il capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli ha fatto chiaramente capire quali potrebbero essere le mosse del partito di Matteo Renzi se i rapporti di forza con il Partito Democratico, che insieme a Iv governa la Regione, dovessero rimanere quelli di adesso. Fino ad arrivare al punto di estrema rottura. Stavolta la materia del contendere non è un “multificio” come accaduto in Comune a Firenze, ma l’elezione dei componenti del Corecom. I nomi dei prescelti sono quelli di Bianca Maria Giocoli (23 voti), proposta dal capogruppo Pd Vincenzo CeccarelliBiagio Depresbiteris (21 voti), proposto dal Partito democratico; Benedetta Baldi (15 voti), proposta dalla Lega; Carlotta Agostini, (13) proposta da Forza Italia. Fuori è rimasto Giacomo Guerrini (3), guarda caso proposto da Italia Viva, e proprio questa è stata la scintilla che ha acceso la miccia.

“È un fatto molto grave – ha detto Scaramelli – che per la prima volta nella storia della Regione Toscana a un partito di governo non venga consentito di esprimere un rappresentante in un organismo di garanzia su un settore molto delicato come quello dell’informazione e della comunicazione e dei rapporti con il mondo esterno e questo crea un precedente». Secondo Scaramelli, che ha anche chiesto l’apertura di un tavolo di confronto (potrebbe già essere oggi), il Pd ha “la presunzione di arrogarsi tutti i posti disponibili e questo è in controtendenza con il fatto che più il Pd perde i voti e più vuole occupare poltrone. A noi non appartiene questo modo di fare politica e lasciamo al Pd l’occupazione di posti di potere, delle poltrone non ci interessa. Crediamo che questo sia un fatto molto grave che va ricondotto sia nella responsabilità del presidente Giani che del Pd”.

Secca e volendo anche tranquilla la replica del Governatore toscano Eugenio Giani: “Sono molto attento ai rapporti istituzionali e quindi mi sembra che sia giusto che ci sia un confronto. Quindi nelle prossime ore ci daremo da fare per organizzare questo momento di confronto. La Toscana si sta caratterizzando come una delle regioni più vitali a livello di governo. Io ritengo che si tratti di stare intorno ad un tavolo, mettersi d’accordo sulle cose. Se Italia viva lamenta la necessità di un maggiore spazio siamo pronti a darglielo”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.