L’Oltrarno ha un nuovo Polo medico

Inaugurato il centro gestito dalla Fratellanza Militare e sorto al posto dei bagni comunali di via Sant’Agostino. Avrà anche uno sportello contro la violenza di genere

Un momento dell’inaugurazione al quale hanno partecipato gli assessori Funaro (welfare), Martini (patrimonio non abitativo) e Spinelli (integrazione socio sanitaria della Regione Toscana)

Per oltre un secolo è stato il bagno degli indigenti dell’Oltrarno. Dopo cinque anni di chiusura e di due di lavori sarà adesso il nuovo Polo medico specialistico di Santo Spirito che verrà gestito dalla Fratellanza Militare.

Nella struttura rinnovata di via Sant’Agostino – 350 metri quadrati suddivisi in due piani e in un seminterrato – i residenti della riva sinistra d’Arno (e non solo) potranno beneficiare di un punto prelievi, un servizio di guardia medica anche turistica, una serie di ambulatori con molte specialità, uno sportello di assistenza sociale gestito dagli Uffici Esecuzioni penali e di uno spazio speciale contro la violenza di genere. Ci saranno poi degli spazi multifunzionali destinati alla popolazione del quartiere.

La nuova struttura è stata inaugurata in concomitanza con il 145° compleanno della Fratellanza Militare che ha ottenuto l’immobile in affido dal Comune per 12 anni. “È stato un lungo percorso al termine del quale abbiamo cercato di restituire questa struttura alla sua vocazione sociale – ha spiegato il presidente Niccolò Mancini -. Qui ci saranno un polo medico e infermieristico rispetto al quale avremo una copertura di 120 ore settimanali di operatività. Avremo una parte dell’immobile destinata alla comunità con attività di ginnastica, convegnistica, congressuale e sociale. Al primo piano, invece, c’è la zona dedicata ai nostri volontari e agli sportelli Famiglia e Vanessa contro la violenza tra le mura domestiche e di genere. Tra le nostre intenzioni c’è anche quella di potenziare il servizio di emergenza con altre ambulanze e con mezzi per il trasporto di disabili”.

Realizzati nel 1911 dalla Cooperativa popolare muratori, manovali e sterratori, gli ex bagni comunali di via Sant’Agostino sono stati ristrutturati negli anni Ottanta con la costruzione del primo piano. Poi, nel 2016 la chiusura decisa dal Comune che invece di alienare l’immobile ha deciso di concederlo alla Fratellanza Militare. “Questa operazione – ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro –  rappresenta un’importante e concreta risposta ai bisogni dei cittadini. Oggi è un giorno di gioia perché inauguriamo la nuova vita di questo luogo fruibile dalla nostra comunità. Grazie al dialogo molto costruttivo avviato da tempo si è arrivati alla ristrutturazione di questo spazio che consente di ampliare l’offerta di servizi sociali e socio-sanitari”.

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