Riaprono il 2 febbraio le agende di prenotazione dei vaccini

Le 31.590 dosi Pfizer dovrebbero arrivare agli inizi della prossima settimana. Erano 6.900 le persone rimaste fuori a causa del calo delle forniture. Intanto in Toscana ci sono altri 603 casi con 22 decessi

Martedì 2 febbraio, a partire dalle ore 15, riaprono le agende della fase 1 per la prenotazione delle prime somministrazioni del vaccino Pfizer da parte delle 6.900 persone che erano già in lista e alle quali erano stati annullati gli appuntamenti per l’improvvisa riduzione delle forniture. A ciascuna di loro è stato inviato un sms per avvisare della nuova possibilità. La sospensione era stata decisa per garantire la disponibilità dei richiami, la cui somministrazione prosegue regolarmente per tutti coloro che hanno già ricevuto la prima dose.

Le persone prenotate avranno una priorità di 48 ore, passate le quali le prenotazioni saranno aperte (disponibilità di vaccini permettendo) anche agli altri operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali e delle Rsa, medici e pediatri di famiglia, sanità territoriale pubblica e privato accreditato, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione. Le 31.590 dosi del vaccino Pfizer-BionTech dovrebbero essere consegnate agli inizi della prossima settimana. Per quanto riguarda Moderna, proseguono le prime somministrazioni agli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei trasporti sanitari.

Intanto in Toscana sono 603 in più rispetto a ieri i casi di positività al Coronavirus che portano il totale a  133.946. L’età media è di 44 anni circa. I guariti sono 500 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 120.669 (90,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.948 tamponi molecolari e 5.909 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 9.083 (+0,9%). I ricoverati sono 743 (16 in meno rispetto a ieri), di cui 95 in terapia intensiva (5 in meno).

Purtroppo si registrano altri 22 nuovi decessi, 11 uomini e 11 donne con un’età media di 83 anni: 8 a Firenze, 1 a Prato, 6 a Massa Carrara, 3 a Lucca, 1 a Pisa, 2 a Arezzo, 1 a Siena. Sono 37.247 i casi complessivi ad oggi a Firenze (206 in più rispetto a ieri), 11.343 a Prato (55 in più), 11.371 a Pistoia (40 in più), 8.485 a Massa (46 in più), 13.745 a Lucca (41 in più), 18.056 a Pisa (54 in più), 10.342 a Livorno (82 in più), 12.074 ad Arezzo (22 in più), 6.198 a Siena (31 in più), 4.530 a Grosseto (26 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi  con circa 3.598 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.198 x100.000, dato di ieri). Complessivamente, 8.340 persone sono in isolamento a casa (97 in più rispetto). Sono 19.143 (357 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia sono 4.194 le persone che non ce l’hanno fatta: 1.410 a Firenze, 287 a Prato, 305 a Pistoia, 426 a Massa Carrara, 403 a Lucca, 491 a Pisa, 298 a Livorno, 248 ad Arezzo, 161 a Siena, 106 a Grosseto; 59 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Alle 16 di oggi sono state effettuate complessivamente 117.379 vaccinazioni.

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