Maggio Musicale, inaugurate due nuove sale

La prima, da 150 posti servirà alle prove del coro. La seconda, da 400 metri quadrati, sarà utilizzata per quelle di regia

Due nuove sale: la prima da 150 posti sarà adibita a spazio per le prove del coro, la seconda di 400 metri quadrati servirà a ospitare quelle di regia. Sono state inaugurate ieri dal Sovrintendente del maggio Musicale Alexander Pereira e dal sindaco Dario Nardella. Sonorizzazione tecnicamente ineccepibile e soluzioni studiate apposta per riprodurre gli ambienti dove poi gli artisti si esibiranno.

Insomma tutto il meglio che c’è se non fosse per la preoccupazione dovuta all’aumento dei costi di gestione ordinaria e straordinaria che preoccupano non poco la Fondazione. Già perché le ricadute della guerra arrivano fino a Piazza Gui, vedi ad esempio le bollette che da 800mila euro (gas ed energia elettrica) potrebbe arrivare a oltrepassare di molto il milione. Poi c’è il problema del numero dei dipendenti. Al Ministero è stata mandata in approvazione la nuova pianta organica che prevedrebbe l’aumento complessivo dei dipendenti da 326 a 359 unità. Infine ecco anche il costo delle materie prime che per il momento però pare non incidere sui tempi di consegna del penultimo cantiere del teatro, quello che dovrà rendere le scene della sala grande una vera e propria macchina sofisticatissima, previsti per fine anno.

Le due nuove sale sono state realizzate a nove metri sotto il livello del parco con soluzioni tecniche adatte a proteggere dall’acqua che a quella profondità è presente. Oltre alle prove del coro, l’intenzione di Pereira sarebbe quella di utilizzarle anche per piccoli concerti con pochi spettatori. Ma per il momento resta solo un’idea, come quella di realizzare un bistrot e un ristorante glamour all’interno del Maggio in modo da farlo tenere aperto fino alle due del mattino, l’altro grande sogno del sovraintendente argentino. Insomma non solo spettacoli ma uno spazio sempre più plurifunzionale dove sia possibile organizzare eventi anche di altra natura, magari affittando le stesse sale.

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