Marcheschi: “Il percorso di chiusura di via Cento Stelle non è definito”

Consegnate le 3.000 firme al sindaco Nardella e alla vice Cristina Giachi che incontrerà Poste

Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (FdI) davanti all’ufficio del sindaco

Il percorso di chiusura della filiale non è assolutamente definito”. Parola di Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, che oggi 15 ottobre 2019 ha consegnato al sindaco Dario Nardella e al vicesindaco Cristina Giachi le 3.000 firme contro la paventata cessazione a dicembre dell’ufficio postale di via Cento Stelle.

Nelle scorse settimane una vera e propria mobilitazione degli abitanti e dei negozi del quartiere, rilanciata anche dal gruppo Facebook “Noi di Campo di Marte”, aveva portato alla costituzione di una prima petizione lanciata da Marcheschi alla quale era seguita una analoga iniziativa del presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi (Pd) tra l’altro primo firmatario della richiesta Marcheschi. Insomma un lavoro trasversale per difendere la filiale da sempre punto di riferimento soprattutto per gli anziani che abitano nella zona.

All’origine della decisione di Poste Italiane ci sarebbe la particolare situazione dell’ufficio: in affitto, troppo piccolo per ospitare gli altri servizi offerti dall’azienda come la consulenza su piani pensionistici, investimenti, trade on line ecc. e dunque scarsamente redditizio. Adesso sarà la vicesindaco Giachi a incontrare la direzione di Poste Italiane.

Missione compiuta – esulta soddisfatto Marcheschi -. Vorrei ringraziare tutti i residenti di Campo di Marte che hanno dato il loro massimo sostegno, partecipando attivamente alla petizione, facendo firmare amici e conoscenti, i commercianti che si sono distinti per la loro disponibilità e cortesia . E’ stato fatto un lavoro trasversale per difendere l’ufficio postale di via Cento Stelle, essenziale per un quartiere densamente popolato come quello di Campo di Marte. Speriamo adesso che il Comune, più forte anche grazie alle 3.000 firme raccolte, faccia la propria parte e una buona trattativa con Poste Italiane. L’azienda, infatti senza un’intesa con l’Ente, non può chiudere in modo autoritario una filiale”.

Che poi aggiunge: “ La nostra non è stata un’iniziativa di parte visto che il primo firmatario della petizione è stato proprio il Presidente del Quartiere 2 Pierguidi. Un ufficio postale come quello di via Cento Stelle è un ufficio storico, funzionale ai molti residenti, anche anziani, ed è impensabile che venga chiuso: Poste Italiane deve continuare a garantire il servizio. Come la direzione regionale di Poste Italiane mi ha confermato nell’incontro dell’11 di ottobre, il percorso di chiusura della filiale non è assolutamente definito”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.