Marco Masini: “Essere a Firenze significa sentirsi compresi al 100%”

Stasera al Musart il cantante conclude il suo trionfale tour “T’innamorerai di noi – Oltre 30 anni insieme”. Sarà una serata ricca di sorprese, tra cui l’anteprima di un inedito che figurerà nel nuovo progetto discografico

Marco Masini sceglie la sua Firenze per la chiusura del trionfale tour “T’innamorerai di noi – Oltre 30 anni insieme”. L’artista sarà in concerto stasera mercoledì 19 luglio in piazza della Santissima Annunziata, ospite del Musart Festival 2023 (ore 21.15). Una serata ricca di sorprese, tra cui l’anteprima di un inedito che sarà contenuto nel nuovo progetto discografico attualmente in lavorazione.  “T’innamorerai di noi – Oltre 30 anni insieme” è il tour nato dall’esigenza di Masini di ringraziare il proprio pubblico per questi anni trascorsi innamorati gli uni degli altri, e per incontrare ancora una volta i suoi fan, che l’hanno accompagnato in tutte le fasi e i momenti della sua carriera. Il tour è prodotto e organizzato da Concerto Music e MOMY Records in collaborazione con Friends & Partners.

Fare un concerto a casa mia è sempre un’emozione più grande – spiega – soprattutto perché c’è una confidenza, un’identificazione totale in quello che si racconta o come lo si spiega anche, in quello che si spiega perché poi alla fine quando vai a spiegare un’emozione che ti ha portato a scrivere una cosa o a raccontarne un’altra  è chiaro che quando lo spirito è simile c’è un’ironia, c’è un modo di condividere questa presentazione sicuramente diversa rispetto a quando hai in altre regioni dove c’è un’ altra cultura, un’altra ironia, un altro modo di fare anche certi tipi di riflessione piuttosto che del sarcasmo, piuttosto che una battuta: quindi essere a Firenze significa sentirsi compresi al 100%. Non faccio bilanci di un tour, io faccio sempre bilanci di un momento storico o di un percorso e li faccio per capire poi quello che si può fare in futuro, quello che dobbiamo scrivere, quello che è il nuovo punto in comune che mi lega alla gente, ai miei coetanei, a quelli che sono cresciuti prima e dopo di me e con me. Quindi è una valutazione artistica che faccio soltanto per capire come fare ad essere ancora più legato a questi ragazzi che dagli anni novanta sono sempre con me e mi aiutano anche a condividere con più generazioni il nostro pensiero”. 

I biglietti – da 35 a 56 euro – sono disponibili sul sito ufficiale www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Info festivalmusart@gmail.com. E’ disponibile anche la formula Gold Package che, al biglietto di primo settore, aggiunge catering con buffet e, prima dello spettacolo, visite guidate ai luoghi d’arte legati al progetto Musart.

Sempre domani alle 21,30, in piazza Brunelleschi, proiezione gratuita del film “Caterina Caselli, una vita cento vite” di Renato De Maria. Al cinema La Compagnia, dalle 20,15, proiezione di 4 docufilm della serie “33 Giri – Italian Masters” di Sky Arte: “Stato di necessità” di Carmen Consoli, “Duemilatrecento parole” di Ornella Vanoni, “Sud” di Fiorella Mannoia e “Nel mondo, una cosa” di Mia Martini. Conduce il giornalista musicale Giancarlo Passarella, ospite la vocalist Donatella Alamprese. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito https://bit.ly/ItaMas.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.