Medici, gente del Mugello. In mostra i ritratti della casata fortemente legata al suo territorio

Fino al 5 novembre a Scarperia l’esposizione che rientra nel progetto Uffizi Diffusi ed evoca la lunga e diffusa presenza della famiglia nelle campagne e nei paesi da dove proveniva

Terre degli Uffizi porta i ritratti di famiglia dei Medici in Mugello, nelle sale nobili del Palazzo dei Vicari di Scarperia, ad evocare la lunga e diffusa presenza della Casata nelle campagne e nei paesi da cui proveniva. Fino al 5 novembre, nel Museo dei Ferri Taglienti a Scarperia e San Piero, si tiene “I Medici: gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi”, promossa nell’ambito del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi e, all’interno dei progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi.  “Gli Uffizi rendono omaggio al Mugello, da dove si può dire tutto è partito – spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -: da qui provengono i Medici, che oltre ad essere abilissimi finanzieri e imprenditori, sono stati anche collezionisti e committenti incredibilmente sagaci. Non ci sarebbero gli Uffizi senza i Medici. E’ emozionante pensare che a questi volti, a questi personaggi, corrispondeva un amore forte per un territorio oggi poco noto al grande pubblico, e forse per questo ancora così autentico, ricchissimo di arte e, come a Scarperìa, addirittura solenne”.  

Saranno esposti quattro ritratti di famiglia dei duchi e delle loro consorti eseguiti da artisti di prima fila nel panorama artistico fiorentino fra gli anni trenta e gli anni ottanta del Cinquecento.  Ridolfo del Ghirlandaio ha ritratto Cosimo, figlio di Giovanni dalle Bande Nere e di Maria Salviati, poco più che decenne ma già orgogliosamente consapevole del suo rango, come indicano il ricco abbigliamento e la presenza dello stemma in alto a destra, recante l’iscrizione «cosmo med». Il ritratto della duchessa Eleonora, moglie di Cosimo e figlia di don Pedro de Toledo viceré di Napoli, fu eseguito da Lorenzo Sciorina, un allievo di Bronzino che ripropone con alcune varianti la celebre tavola del suo maestro, anch’essa oggi conservata agli Uffizi. La principessa indossa un magnifico abito di ‘broccato riccio’ insieme alle perle di cui era appassionata e  qui è accompagnata da Garcia, l’ottavo figlio morto giovanissimo di febbri malariche.  Anche i ritratti di Francesco I, raffigurato intorno ai trent’anni, e della seconda moglie Bianca Cappello sono concepiti come immagini di rappresentanza. Realizzati da artisti della cerchia di  Santi di Tito e di Alessandro Allori, i due dipinti si distinguono sia per l’efficacia nella resa delle espressioni, contenute ma intense, sia per il tono descrittivo nei dettagli. Bianca aveva acquistato alcuni poderi intorno a Scarperia e, secondo la tradizione, era particolarmente devota all’immagine miracolosa della Vergine venerata presso la chiesa di Santa Maria a Olmi.

Nuova tappa di questo bellissimo viaggio alla scoperta della Toscana meno ‘glamour’– dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – che sta dando dei risultati davvero lusinghieri. Lo conferma questo borgo suggestivo, noto in tutto il mondo per la lavorazione dei coltelli e fondato dai fiorentini nel Trecento. È la terra dei Medici, che vi torna con quattro ritratti di famiglia e molti riferimenti ai luoghi e agli ambienti che li hanno visti protagonisti. Un tuffo nella nostra storia più alta e gloriosa che siamo certi non mancherà di affascinare”. 

In mostra viene rievocato il legame dei Medici con il Mugello. Già alla metà del Duecento la Casata aveva fissato i propri interessi economici nella zona di confine tra Romagna e Toscana; ai primi acquisti (1260-64) di Averardo de’ Medici seguirono quelli di Giovanni di Bicci, che comprendevano la dimora signorile del Trebbio, e le proprietà si allargarono fino all’acquisizione di Cafaggiolo, nel 1443. A metà Quattrocento, molte erano le terre possedute dai Medici nel territorio mugellano. Con Francesco I l’attenzione granducale si sposta in una zona montuosa e impervia acquistata nel 1568 per erigervi la villa di Pratolino, con il giardino di meraviglie inventato da Bernardo Buontalenti per il principe, l’amata Bianca Cappello e i molti ospiti illustri. “Con orgoglio – aggiungono Stefano Passiatore Presidente Unione Montana dei Comuni del Mugello e Federico Ignesti Sindaco di Scarperia e San Piero – ospitiamo questa nuova mostra del progetto Terre degli Uffizi. I Medici sono legati profondamente al nostro territorio ed è emozionante pensare che qui ospiteremo i loro volti dopo secoli. Le proposte di Terre degli Uffizi sono per noi importanti opportunità di sviluppo turistico e di promozione, lo dimostrano i dati fatti registrare dall’esposizione del capolavoro di Froment a Bosco ai Frati che ha portato ad un aumento di visitatori superiore al 260%.”.

Tutte le foto sono di Stefano Casati

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