Mercafir, ok definitivo in Consiglio alla variante

Forse già da mercoledì la pubblicazione del bando per la vendita. Lega: “Fermatevi o sarete ricordati come l’amministrazione che ha fatto scappare la Fiorentina da Firenze”
L’area della nuova Mercafir

“Fermatevi, altrimenti verrete ricordati come l’amministrazione che ha fatto scappare la Fiorentina da Firenze”. Via libera definitivo in  consiglio comunale alla variante semplificata per la realizzazione del nuovo centro alimentare polivalente e del nuovo stadio alla Mercafir.

Ma è scontro con le opposizioni e in particolare con la Lega andata fortemente all’attacco con il capogruppo Federico Bussolin e con il vice presidente del Consiglio Emanuele Cocollini. La variante, presentata dall’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, è stata approvata dopo l’ok definitivo della giunta del 10 gennaio scorso e il suo esito finale era scontato. Specifica quattro punti: l’aspetto patrimoniale dello stadio, la modalità attuativa del comparto nord, l’attribuzione della capacità edificatoria e delle relative destinazioni d’uso a ciascun comparto e le condizioni di accessibilità dell’area: tutti aspetti che precisano il contenuto della previsione vigente senza alterarlo né in termini di localizzazione né di dimensione.

La fase successiva adesso sarà la pubblicazione (forse già da mercoledì sera) del bando di gara per la vendita dell’area sud dove secondo gli intendimenti della Giunta Nardella dovrà sorgere il nuovo impianto sportivo assieme alle strutture commerciali, direzionali e ricettive previste.

“L’esposizione di Del Re non ci ha convito oggi così come non ci convinse a novembre – ricordano Bussolin e Cocollini – quando già spiegammo le ragioni che ci avevano portato a votare contro: l’impossibilità di spostare il mercato in 24 mesi; l’inconsistenza delle risorse per costruire il nuovo mercato; la mancanza delle risorse per costruire il nuovo mercato; la mancanza della perizia che stabiliva il valore dell’area. Adesso la perizia c’è: 22 milioni di euro e sappiamo che Rocco Commisso non vuole spenderne più di sei. Cercate di capire bene, prima di continuare, se c’è una possibile soluzione per il Franchi, sennò verrete ricordati come l’amministrazione che ha fatto scappare la Fiorentina da Firenze e ve ne assumerete da responsabilità politica”.

Per Antonella Bundu e Dimitrij Palagi (Spc) “La maggioranza sceglie una variante fast, fast, fast, piena di contraddizioni. Parla di condizioni mutate per passare da stadio pubblico a privato, quando ancora in questi giorni la nuova proprietà di ACF Fiorentina ha detto di essere pronta a qualsiasi tipo di soluzione, che garantisca tempi rapidi e certezze di sviluppo nel breve periodo”.

La variante approvata, secondo il capogruppo Pd Nicola Armentano, è invece “un passaggio fondamentale che porta avanti il percorso intrapreso per dare un nuovo stadio alla città e alla squadra viola, tutelare la Mercafir e riqualificare un’intera area. Da parte nostra c’è la volontà di lavorare con la massima sinergia assieme alla società, che ringraziamo per l’impegno e la passione messi a disposizione della Fiorentina. Qual è la nostra idea di città noi lo abbiamo chiaro: una città che cresce, che difende le sue eccellenze produttive, che si sviluppa. Dalla Lega invece le solite polemiche e tanta confusione”.

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